Circa il 70% del lavoro agricolo nel mondo è svolto da donne, secondo i dati FAO.

Inoltre il recente studio Empowering women farmers in agricolture value chain  realizzato dall’organizzazione unitaria Twin e commissionato, tra gli altri, da Fairtrade Foundation, ha messo in luce l’importanza del ruolo delle donne in agricoltura – ruolo che spesso è invisibile e non retribuito, talvolta addirittura non riconosciuto affatto.

Perù, Malawi, Ghana, Nicaragua, India, Rwanda sono i paesi dove hanno avuto luogo le interviste presso 14 organizzazioni di produttori agricoli Fairtrade. Riconoscere l’importanza delle donne in agricoltura e investire in esse è un passo importante verso lo sviluppo.

Lo studio ha evidenziato come programmi rivolti a donne piccole proprietarie terriere possono avere un impatto positivo per l’educazione, la salute e la sicurezza alimentare di tutta la loro cerchia. Questo inoltre produce risorse supplementari che vanno a vantaggio sia delle famiglie che delle organizzazioni agricole. Accade infatti che gli uomini controllino la maggior parte della terra e abbiano la responsabilità di consegnare il raccolto al mercato; come conseguenza di ciò trattengono per sé la maggior parte dei ricavi dalle vendite.

Molti di loro dichiarano di non essere trasparenti con le mogli in merito ai propri guadagni e solo 2 su 10 affiderebbero ad esse la gestione dei profitti – secondo quanto emerge dalle interviste condotte in Malawi. Nella certificazione etica Fairtrade molte donne sono catalizzatrici del cambiamento all’interno delle loro comunità. Un agricoltore su quattro è di sesso femminile, e questo dato diventa ancora più significativo all’interno delle piantagioni, dove le donne costituiscono il 47% dei lavoratori del sistema.

Le donne inoltre sono molto attive in nei vari ambiti di lavoro di Fairtrade, dalla coltivazione alla lavorazione dei prodotti, e in alcuni casi anche nella gestione manageriale delle organizzazioni di produttori e cooperative. Molte sono le storie positive legate all’emancipazione delle donne nel proprio contesto di lavoro grazie a Fairtrade, come quella di Alida e la coltivazione dei rooibos in Sudafrica, o le donne e il controllo dei sementi in India e Magda Reza e il suo caffè del Perù.