Anche la piadina romagnola riceve l’ambito riconoscimento della Indicazione geografica protetta.
L’Italia rafforza quindi la sua leadership europea nel campo delle produzioni agroalimentari tutelate dall’Ue salendo a quota 268 e distaccando di parecchio i concorrenti più agguerriti, anch’essi Paesi mediterranei, la Francia e la Spagna, che ne hanno rispettivamente 217 e 179.
La Piadina Romagnola Igp è il principale simbolo della Romagna, tanto che fu addirittura il Pascoli a ufficializzare il termine “piada”, definendola “pane nazionale dei Romagnoli”. Il disciplinare di produzione differenzia le diverse tipologie di piadina romagnola, disponendo un’etichettatura specifica per quella alla riminese, più sottile e larga, e concedendo un’ulteriore riconoscibilità alla piadina romagnola ottenuta con processi manuali, tipica dei chioschi. Gli ingredienti sono comunque gli stessi per ogni tipo: farina, acqua, sale, grassi, lievito. Conservanti, aromi e altri additivi non trovano spazio nella piadina.