Uno studio di MasterCard Treat Index, barometro che misura le abitudini di spesa dei consumatori in Europa nel 2013 rivela che oltre la metà degli italiani, il 60%, considera un diritto concedersi qualche piccolo piacere quotidiano, nonostante le incertezze economiche.

Lo studio ha rilevato che ciò è fondamentale per il nostro benessere, con oltre un terzo (36%) degli intervistati che afferma che il motivo principale per farsi un regalo è risollevare il morale. Altre ragioni principali sono l’avvicinarsi dei weekend (26%) e i festeggiamenti (24%). Ovviamente, il motivo principale per acquistare regali per gli altri è il desiderio di rallegrare familiari e amici (58%)” In tutti i paesi è emerso che ci si concede con più regolarità piccoli piaceri come pranzi e cene fuori, takeaway, cioccolatini, caramelle e dolci, confermando il fatto che sono proprio gli acquisti più piccoli a influenzare positivamente l’umore.

Un dato interessante è che articoli come il caffè e il formaggio sono considerati piccoli piaceri necessari in paesi come Italia e Francia, mentre gli acquisti più importanti, per esempio gioielli e vacanze sono chiaramente catalogati come acquisti di lusso. Lo studio è stato effettuato su oltre 12.000 consumatori in otto paesi europei e ha evidenziato che i cittadini dell’Ue non rinunciano agli acquisti personali, spendendo in media almeno 51 euro al mese per qualche piccola gratificazione.

È anche emerso che due intervistati su cinque, il 40%, acquistano un regalo per altri con maggiore frequenza che per sé, ma spendono anche 5 euro in meno in media quando comprano qualcosa per amici o familiari. Uno su dieci, il 10%, aggiunge che il motivo principale per cui acquista un regalo per qualcun altro è perché sa che avrà la possibilità di condividerlo, ad esempio regalando una scatola di cioccolatini o una bottiglia di vino.

Secondo lo studio, gli italiani spendono in media circa 58,7 euro in più rispetto alla media europea, concentrando gli acquisti a Natale (26%), in occasione del compleanno (24%) e durante i saldi invernali (20%). I tedeschi sono i più spendaccioni, con una spesa media di 72 euro per acquisto. Sono, invece, i consumatori del Regno Unito i risparmiatori più prudenti, con 32 euro per acquisto.

Gli inglesi sono anche coloro che vivono meno serenamente la decisione di concedersi un piccolo regalo: un quarto (25%) confessa addirittura di sentirsi in colpa dopo aver fatto un acquisto. All’estremo opposto ci sono invece i turchi (7%), i tedeschi e i russi (10%) e gli italiani (12%): sono loro i consumatori che si sentono meno in colpa dopo essersi concessi una piccola gratificazione.