Per il 2012 l’Unione Europea ha complessivamente assegnato all’Italia risorse per € 95.641.425, di cui:
* € 22.103.802 in forma di 12.338,912 tonnellate di latte scremato in polvere detenuto in ammasso, da offrire in contropartita agli aggiudicatari,
* € 73.537.623 come risorse finanziarie da destinare direttamente all’acquisto di alimenti senza vincoli merceologici. Gli alimenti da acquistare sono stati individuati dal Ministero Politiche Agricole Alimentari e Forestali sulla base di una proposta tecnica formulata dall’AGEA sentite le Organizzazioni Caritative, tenendo conto della necessità di assicurare una corretta dieta agli indigenti.
Gli acquisti sono stati effettuati tramite procedure di gara comunitaria anticipate da un avviso di preinformazione. Il Piano indigenti 2012 ha consentito di assicurare:
* un miglior bilanciamento nutrizionale fornendo una più ampia gamma di prodotti, tramite l’introduzione di nuovi prodotti fortemente richiesti dagli Enti Caritativi quali la polpa di pomodoro, i legumi e l’olio di girasole;
* una migliore copertura delle fasce d’indigenti ad alto rischio (bambini sotto i 5 anni e anziani oltre i 65 anni), tramite la fornitura di pastina e biscotti per l’infanzia.
* Prodotti con cereali per adulti Pasta per 22.057,76 tonnellate;
* Biscotti tonnellate 4.377,00;
* Prodotti con cereali per bambini 0- 5 anni e per anziani Pastina tonnellate 5.514,44;
* Biscotti per l’infanzia (solubili) tonnellate 827;
* Prodotti con riso per adulti: Riso tonnellate 14.506.
Altri prodotti inseriti nella Pianificazione:
– Confettura di frutta, olio di semi di girasole, polpa di pomodoro, legumi in scatola, formaggi DOP con proteine > 30% (Grana Padano, Parmigiano Reggiano), Formaggi DOP con proteine < 30% (Pecorino Romano DOP, Pecorino Toscano DOP, Montasio DOP, Asiago d’allevo DOP, Provolone Valpadana DOP, Fontina DOP;
– Latte e altri derivati: Latte UHT Litri 18.971.928.
Il numero degli indigenti che nel 2012 si sono rivolti agli Enti Caritativi che distribuiscono alimenti nell’ambito del circuito dell’AGEA è stato pari a 3.685.942 persone, con una densità media di 6.081 indigenti ogni 100 mila residenti.
Il numero degli indigenti alimentari nell’ultimo biennio è cresciuto del 33% corrispondente a 923.563 persone (da 2.763.379 indigenti del 2010 a 3.685.942 indigenti del 2012). Una quota importante di essi è costituita da:
* bambini al di sotto dei 5 anni di età (379.799 bambini pari al 10% del totale indigenti) concentrati in prevalenza in Campania (quasi il 22% del totale bambini), in Sicilia (quasi il 19%), nel Lazio (quasi il 9%) e in Lombardia (oltre l’8%);
* anziani oltre i 65 anni di età (508.451 anziani pari a quasi il 14% del totale indigenti).
Questa, invece, la distribuzione geografica degli indigenti alimentari per macro aree vede la presenza:
* nell’Italia Meridionale di 1.347.706 indigenti pari a quasi il 37% del totale nazionale, con un incremento rispetto al 2010 del 45% circa, corrispondente a 416.135 persone;
* nell’Italia Insulare di 682.562 indigenti pari a quasi il 19% del totale nazionale, con un incremento rispetto al 2010 del 40% circa, corrispondente a 187.771 persone;
* nell’Italia Settentrionale di 987.042 indigenti pari a quasi il 27% del totale nazionale, con un incremento rispetto al 2010 del 24% circa, corrispondente a 189.103 persone);
* nell’Italia Centrale (669.632 indigenti pari a quasi il 18% del totale nazionale, con un incremento rispetto al 2010 di quasi il 25%, corrispondente a 132.564.
Le regioni con maggior presenza di indigenti assistiti dagli Enti Caritativi nell’ambito del circuito AGEA sono:
* la Campania con 795.966 persone pari al 22% del totale nazionale e con un incremento rispetto al 2010 del 56% corrispondente a ben 286.038 unità. Per tale regione la densità media raggiunge 13.643 indigenti ogni 100 mila residenti;
* la Sicilia con 601.462 persone pari al 16% del totale nazionale e con un incremento rispetto al 2010 del 47% corrispondente a ben 192.945 unità. Per tale regione a densità media raggiunge 11.908 indigenti ogni 100 mila residenti;
* il Lazio con 395.509 persone pari a quasi l’11% del totale nazionale e con un incremento rispetto al 2010 del 21 % corrispondente a ben 68.571 unità. Per tale regione la densità media raggiunge 6.904 indigenti ogni 100 mila residenti;
* la Lombardia con 297.376 persone pari all’8% del totale nazionale e con un incremento rispetto al 2010 del 14% corrispondente a ben 36.313 unità. Per tale regione, come per tutte le altre regioni del Nord, la densità media degli indigenti ogni 100 mila residenti è inferiore a quella nazionale.