Oltre 2 miliardi spesi per il cibo solo per Capodanno, in crescita rispetto al recente passato. Colpisce il -30% di pesce e frutti di mare

La preparazione della tavola per le feste ha costituito un grande impegno per gli italiani, con protagoniste le prelibatezze gastronomiche della tradizione. 

Italiani, le feste a tavola

Si stima una spesa complessiva di 2,2 miliardi di euro solo per i festeggiamenti per Capodanno, con un +10% rispetto all’anno precedente, ancora contrassegnato dalla paura della rapida diffusione della variante Omicron. Due italiani su tre hanno trascorso le feste tra le mura domestiche con parenti e amici, mentre è cresciuta la percentuale degli italiani (30%) che ha scelto ristoranti, trattorie o agriturismi.

Tuttavia, nonostante i segnali positivi di ripresa (+20%) nei mesi precedenti, durante le festività natalizie l’andamento del mercato ittico ha subito un crollo del 30%. Per l’inizio dell’anno si stima una riduzione fino al 40% degli acquisti di pesce rispetto al passato, quando non poteva mancare soprattutto nella lunga schiera degli antipasti

Il crollo del pesce, analisi dei consumi

I prezzi sono per lo più invariati rispetto all’anno scorso. Fra i prodotti più ricercati le capesante, con un costo di circa 30€ al Kg. Altro pesce consumato soprattutto nelle occasioni festive, il salmone affumicato. La portata principe degli antipasti di pesce è stata l’ostrica, che mantiene un prezzo di mercato che oscilla tra i 21 ed i 23€ al Kg per l’ostrica shardana (ogni confezione può contenere dai 7 ai 10 pezzi).

A compensare la flessione dei consumi di pesce, resistono i prodotti simbolo del Capodanno: cotechini e zamponi. Si stima di chiudere il 2022 con la vendita di zampone e cotechino Modena IGP per quasi 3 mln di kg e un valore al consumo di circa 30 milioni di euro. Sulle tavole degli italiani sono presenti, quindi, quasi 1 milione di zamponi Modena IGP (prezzo medio/kg 12€) e più di 3 milioni di cotechini Modena IGP (prezzo medio/Kg 10€).