La spesa minima per i prodotti alimentari di una famiglia tipo composta da 4 persone è oggi di 124 euro a settimana, il 3% in più rispetto al 2013.
Sono i calcoli di Adusbef e Federconsumatori, secondo le quali “in assenza di un serio intervento teso a risollevare il potere d’acquisto della famiglie, nel 2014 una famiglia tipo sarà costretta ad operare una drastica spending review, tagliando la propria spesa alimentare di circa 376 euro.

“Come emerge dalle principali rilevazioni economiche la grave crisi dei consumi ha intaccato ormai persino il settore alimentare”, scrivono le associazioni dei consumatori in una nota. Si tratta di “un segnale estremamente allarmante, dal momento che la domanda relativa al comparto agroalimentare è, per definizione, l’ultima ad essere colpita in una situazione di crisi”.

Purtroppo, l’impossibilità a sostenere le spese comporta cambiamenti sempre più radicali nelle abitudini alimentari delle famiglie: si acquista sempre meno carne (soprattutto rossa) e pesce, prediligendo invece piatti a base di uova o carboidrati (sicuramente più economici), notano ancora i consumatori secondo i quali, inoltre, si è tornati alla vecchia abitudine di produrre in casa pane, pasta e dolci (per le merende dei ragazzi), abbattendo così i costi anche dei oltre il 68%.