In ascesa anche i semi di girasole (+14%). Nuovi ribassi, al contrario, per le arachidi
È l’ennesima dimostrazione di come la geopolitica influenzi l’alimentazione mondiale. La somma di vari fenomeni extra agricoli, andamento meteo, quantità e qualità precipitazioni, eventi catastrofali, trend economici, tutto contribuisce ad influenzare le dinamiche di prezzo.
Il mercato del caffè
Il mercato del caffè continua ad essere animato da grandi movimenti. A livello medio, tra luglio e agosto la varietà robusta fa segnare un ragguardevole +4% (su nuovi record storici) e la varietà arabica +3%. Robusta e arabica, hanno in tal modo raggiunto valori rispettivamente del +80% e del +57% rispetto allo stesso periodo del 2023. L’incertezza legata all’impatto meteo sui raccolti in Brasile e Vietnam si conferma il principale motivo del rialzo. Il mercato è fortemente soggetto a fenomeni speculativi. In particolare, in Brasile l’estrema siccità che caratterizza il Minas Gerais (principale area produttiva del paese), alimenta le preoccupazioni di una fioritura prematura e di rese inferiori per il raccolto 2024/25.
Anche il girasole va forte
La prima quotazione di campagna per il seme di girasole alto oleico nazionale ha fatto registrare un +14% rispetto all’ultima della campagna precedente (ottobre 2023), toccando quota 422,5 €/t. Secondo l’analisi di Areté, i rialzi riflettono lo stato dell’offerta, colpita da una grave siccità nei Paesi dell’Europa Orientale e nel bacino del Mar Nero. Nel complesso, secondo i dati USDA, le produzioni sono previste in calo del 5% in Unione Europea (nonostante un incremento delle semine), del 19% in Ucraina, del 6% in Russia. Tali cali produttivi potrebbero spingere l’offerta globale di olio di girasole ad un calo del 10% nella campagna 2024/25
Ribassi per le arachidi
Nuovi ribassi, invece, caratterizzano il mercato delle arachidi provenienti da Usa e Argentina – principali origini di approvvigionamento per il mercato europeo -. Da fine agosto, il prezzo della Runner USA 40/50, consegnato Europa N-Ovest, ha registrato un calo del 18%, toccando i livelli più bassi da giugno 2022; -26% da inizio anno.
Secondo le analisi di Areté, nonostante gli stock bassi Usa, il mercato sconta le previsioni di una produzione 24/25 di oltre 3 Milini di tonnellate, +14% rispetto alla campagna precedente, inferiore solo al record produttivo 17/18. Trend analogo, ma meno marcato, sta caratterizzando il mercato argentino, con il prezzo della Runner 40/50 in calo del 3% da metà agosto e del 21% rispetto ai record di gennaio 2024, sulla scia dell’arrivo di un raccolto 2024 (dal Q2 2024) record, stimato a 1,5 Mio t (+56% rispetto alla campagna precedente) – ormai quasi completamente venduto.