Sabato 20 maggio i lavori saranno aperti dai saluti istituzionali del Sottosegretario di Stato al Masaf, on. D’Eramo
L’acquacoltura, comparto fondamentale per la pesca nazionale, vive una fase di passaggio. È necessario innovare i processi di filiera e legarli a modalità produttive ecosostenibili ed innovative.
Se ne parlerà sabato 20 maggio a Tortolì, in un importante convegno organizzato da Agripesca. Il sottosegretario di Stato, on. D’Eramo, porterà i saluti istituzionali. L’introduzione dei temi trattati sarà a cura di Toni Scilla, consigliere nazionale di Agripesca.
Gli interventi che si succederanno, come da scaletta nell’immagine di copertina, affronteranno i temi più caldi dell’acquacoltura e dei suoi sviluppi, inevitabilmente legata alle particolarità del territorio sardo. Si parlerà poi dell’allevamento della vongola verace mediterranea e delle ricadute economiche sul territorio di un approccio così trasversale alla materia, cercando di individuare le giuste traiettorie per il futuro.
Il tema della transizione ecologica verrà collegato alle esigenze dell’acquacoltura cercando di ipotizzare le più corrette linee di sviluppo. Gli interventi tecnici saranno conclusi dal dottor Ibba, direttore del servizio pesca e acquacoltura della Regione Sardegna, mentre a Mario Serpillo, presidente nazionale di Agripesca, saranno affidate le conclusioni.
Dalle ore 14 avrà luogo lo show cooking ad opera dello chef Cristian Perria, che si concentrerà sulle prelibatezze locali.
Il convegno fa parte del progetto del PNT pesca 2023 ed è il primo di una serie di convegni che ci saranno (in totale Agripesca ne organizzerà 2 in Sardegna, 2 in Sicilia, 1 a Pescara ed 1 conclusivo a Roma).
E se non c’è la possibilità di esserci di persona, la tecnologia verrà in soccorso. Il convegno si potrà seguire attraverso la diretta sulla piattaforma digitale Zoom al seguente link: https://bit.ly/3HHN5yk