Lo scorso anno a Trieste nell’ambito di Olio Capitale ne avevano già abbozzato il progetto.

L’oleologo Luigi Caricato e lo chef Giuseppe Capano ci hanno lavorato per lungo tempo. Lo scorso anno a Trieste nell’ambito di Olio Capitale ne avevano già abbozzato il progetto.

Dopo la pubblicazione di Friggere bene, libro edito da Tecniche Nuove, era il caso di proseguire questo felicissimo sodalizio tra due professionalità distinte e tra loro ben concilianti: l’oleologo e lo chef. Ne è nato così il volume Olio: crudo e cotto, attraverso il quale è ora possibile conoscere i tanti oli extra vergini di oliva che si producono in Italia e sapere distinguere le differenze organolettiche attraverso delle apposite mappe sensoriali riportate nel testo e un ricco ricettario, in modo da abbinare correttamente gli oli ai rispettivi cibi. Da una parte è sceso dunque in campo il conoscitore per eccellenza di una materia prima tanto fondamentale nella cucina qual è appunto l’olio extra vergine di oliva, dall’altra un altro conoscitore di materie prime alimentari, entrambi con una vocazione spiccata nell’assegnare un ruolo di primo piano agli aspetti salutistici della dieta, senza per questo trascurare la sfera del gusto e del piacere di mangiare bene; e così, per smentire tanti luoghi comuni sull’olio ricavato dalle olive, tra cui quello di chi definisce in maniera impropria l’extra vergine alla stregua di un condimento “pesante” o comunque con effetto coprente, esce ora al momento giusto il volume scritto da Luigi Caricato e Giuseppe Capano, concepito proprio allo scopo di fare chiarezza e dare utili consigli a quanti vogliano approfondire un tematica oggi molto sentita.