Ricevuti i rappresentanti del Forum italiano dei movimenti per l’acqua che da circa due mesi chiedeva un incontro.
Il Ministro Clini ha ricevuto i rappresentanti del Forum italiano dei movimenti per l’acqua che da circa due mesi chiedeva un incontro. Così, alla fine hanno ottenuto l’incontro richiesto dopo aver occupato pacificamente il Ministero, sventolando uno striscione con su scritto “Se Clini non va dall’acqua, l’acqua va da Clini”, e annunciando “non ce ne andremo da qui finché qualcuno non ci riceverà”.
Al ministro gli attivisti del Forum, in rappresentanza dei 27 milioni di cittadini recatisi alle urne il 12 e 13 giugno scorsi, hanno chiesto il rispetto del voto referendario, attraverso l’immediata decurtazione in bolletta della voce riguardante la remunerazione del capitale investito e l’avvio di un percorso di gestione pubblica e partecipata del servizio idrico.
Il ministro si è mostrato bendisposto e ha accolto le richieste dei referendari, impegnandosi su tre specifici punti che riportiamo qui sotto così come presentati dal comunicato diffuso nel pomeriggio dal Forum italiano dei movimenti per l’acqua:
“a) l’invio di una nota all’Autorità dell’Energia e Gas e a tutte le istituzioni competenti, al fine di precisare – nelle more dell’approvazione di qualsivoglia nuova norma in merito – l’inesigibilità da parte dei soggetti gestori della quota di tariffa relativa all’adeguata remunerazione del capitale investito;
b) l’inserimento, all’interno delle Linee Guida del DPCM di trasferimento delle funzioni all’Autorità dell’Energia e Gas, di una precisa indicazione per il rispetto dell’esito referendario in materia tariffaria sull’acqua;
c) l’immediato avvio di un percorso di confronto con il Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua in merito alle proposte relative al finanziamento del servizio idrico, con la prossima convocazione di un incontro congiunto con il Ministero dello Sviluppo Economico”.