Si discute di prospettive mondiali del vino, al Vinitaly.E i dati portano a pensare che le prospettive sono davvero importanti.

L’elaborazione compiuta da Ismea, e presentata nell’ambito del convegno ‘Il mercato mondiale del vino, Outlook 2020’, organizzato proprio da Ismea e Vinitaly, ha illustrato uno scenario quasi inatteso.

Lo stesso Direttore Generale di Ismea ha evidenziato le risultanze dell’Outlook 2020 per il settore del vino, elaborato dal’istituto che dirige: “Abbiamo proiettato al 2020 le analisi degli ultimi 15 anni. Il mercato sta cambiando completamente, con USA e Cina che stanno incrementando rapidamente i consumi. Ebbene, in questo scenario l’Italia raggiungerà i 6,5 mld di euro sull’export del vino, allargandosi in questi mercati e consolidando la sua leadership produttiva. Questo accadrà anche grazie al rafforzamento dell’offerta premium in contesti pronti a recepirla”.

Spicca – nell’ambito del modello previsionali – l’incremento nei consumi della Cina (+21,6%) che raggiungerà i livelli della matura Germania. La produzione mondiale crescerà complessivamente del 2,4%: anche in questo caso per la Cina si prevede un +10%, che la porterà fino ai livelli australiani.