La vendemmia 2014 registra un importante calo nell’Unione europea: meno 9,9% rispetto all’anno precedente, fissandosi a 157,7 milioni di ettolitri.
L’Italia, con 41 milioni di ettolitri si posiziona al secondo posto dopo la Francia (45 mln), incalzata dalla Spagna (40,8 mln).

Più lontano ci sono Germania (9,4 mln), Portogallo (5,9 mln) e Romania (4 mln). La fotografia della vendemmia 2014, che in molte regioni europee ha subito i contraccolpi del maltempo, é stata illustrata a Bruxelles dalle organizzazioni agricole e cooperative dell’Ue riunite nel Copa e Cogeca. In Italia in particolare, i viticoltori hanno dovuto affrontare una situazione parecchio difficile: il calo del raccolto al Nord é stato in media del 15% con punte fino al 40% in alcune zone della Puglia e un calo del 27% in Sicilia.

Il giusto contrasto alla complicata situazione meteo è stato portato dai viticoltori che sono intervenuti sui vigneti e sono riusciti a salvare la qualità del raccolto. Le scorte di vino sono minori dello scorso anno, hanno sottolineato Copa e Cogeca, ma, seppur con meno vino in cantina, i prezzi dovrebbero restare stabili o aumentare in alcune zone di produzione.