Si è svolta nei giorni scorsi, nel centro congressi di Eataly in piazzale XII Ottobre 1492 a Roma, la “Festa dei Parchi, dai novant’anni dei Parchi Nazionali Gran Paradiso e Abruzzo, Lazio e Molise ai dieci anni del Parco Nazionale della Sila. Racconti di biodiversità!“.
L’evento organizzato da Federparchi – Europarc Italia e dalle tre aree protette (Parco nazionale Gran Paradiso, Parco nazionale della Sila e Parco nazionale di Abruzzo, Lazio e Molise) si è aperto con i saluti del presidente Giampiero Sammuri: “Oggi è una bellissima giornata per tutto il sistema delle aree protette italiane. Festeggiamo con tre Parchi storici per la federazione, che testimoniano quanto di buono è stato fatto da 90 anni a questa parte e quanto può essere ancora fatto in futuro per la tutela della biodiversità e la promozione delle economie locali, partendo da innovazioni come quelle introdotte dal Parco nazionale della Sila”.

La giornata, infatti, si è aperta con la presentazione del Bilancio di Sostenibilità del Parco nazionale della Sila, uno strumento di rendicontazione sociale pensato per uno sviluppo sostenibile del territorio. Il bilancio, infatti, consente al parco di misurare e valutare la capacità di perseguire le proprie finalità istituzionali, dalle esigenze di conservazione della natura a quelle di fruizione sociale, da quelle di diffusione alla consapevolezza ambientale e di promozione e valorizzazione delle filiere produttive locali.

“Per noi – ha spiegato il presidente del Parco nazionale della Sila Sonia Ferrari – questa innovazione è uno strumento efficace per comunicare con il territorio e, di ritorno, capire che ruolo assume la nostra area protetta per chi opera a livello locale. Perché i parchi oggi non vanno considerati solo aree a tutela della biodiversità, ma anche un motore di sviluppo economico e valorizzazione delle tradizioni e delle produzioni a livello territoriale”.

Spazio, quindi, alla “Festa dei Parchi“, per celebrare il costante impegno delle aree protette italiane nella salvaguardia della biodiversità e dei territori. I Parchi si sono raccontati attraverso storie, filmati e aneddoti, per poi presentare ai partecipanti i prodotti e le ricette tipiche dei territori di provenienza. “Questa è una vetrina importantissima – ha ricordato il presidente del Parco nazionale Gran Paradiso Italo Cerise – per la nostra area protetta perché ci offre un’occasione unica di far conoscere la nostra attività a 360 gradi: dai prodotti alla salvaguardia della biodiversità, nel prossimo futuro ai parchi spetta un grande ruolo nello sviluppo socioeconomico del Paese”.

“Per noi – aggiunge Dario Febbo, presidente del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise – questa è una giornata di festa: da 90 anni siamo un volano per l’economia del territorio. Lo dimostrano i prodotti esposti oggi e i numeri del turismo. Nell’ultimo anno abbiamo registrato 500 mila accessi. Se un parco costa 10 alle casse dello Stato, produce 100”. A reinterpretare le preparazioni locali, seguito da racconti dei produttori delle eccellenze italiane, è stato lo chef Massimo Sola di “Eataly”, il più grande centro enogastronomico del mondo.