L’Istat ha diffuso un approfondimento sui dati definitivi del 6° Censimento generale dell’agricoltura per la Sicilia.
La rilevazione, effettuata tra il 7 dicembre 2010 e il 28 febbraio 2011, ha raccolto informazioni sulla struttura delle aziende agricole regionali alla data del 24 ottobre 2010 e sulle attività dell’annata agraria 2009-2010.

I dati definitivi rilevati sono messi a confronto con quelli del precedente censimento riferito al 2000 per cogliere le principali trasformazioni che hanno interessato il settore, influenzato dalla congiuntura economica sfavorevole, dalla volatilità dei prezzi agricoli, dai cambiamenti nella tradizionale politica di sostegno dell’Unione europea e dalle nuove sfide legate ai cambiamenti climatici.

Questi i principali risultati per la Sicilia:

– le aziende agricole attive in Sicilia sono 219.677 e coprono il 13,6% del totale nazionale; la Superficie Aziendale Totale (Sat) e la Superficie Agricola Utilizzata (Sau) rappresentano rispettivamente il 9,1% e il 10,8% del dato nazionale;

– la dimensione media aziendale è cresciuta nell’ultimo decennio, passando da 3,7 ettari di Sau a 6,3 ettari nel 2010;

– la struttura giuridica prevalente è l’azienda individuale, che rappresenta il 94% dei casi;

– la struttura fondiaria è più flessibile, con uno slittamento verso forme di superfici in affitto (anche se la struttura prevalente rimane ancora quella proprietaria, con il 76% dei casi);

– la forza lavoro è costituita per la maggior parte da manodopera familiare (74% dei casi);

– l’11% della manodopera non familiare è straniera;

– sei capi azienda su dieci hanno un livello di istruzione pari o inferiore alla terza media;

– quattro aziende su cinque si orientano verso colture legnose agrarie mentre quasi la metà della Sau è destinata a seminativi;

– le aziende zootecniche crescono nel decennio (+6,3%) contrariamente alla tendenza nazionale (-41%). L’allevamento bovino è l’elemento trainante del settore, presente nel 60% delle aziende zootecniche;

– il 3,6% delle aziende presenta superficie destinata a colture e/o allevamenti biologici, contro il 2,7% del totale nazionale;

– la tipologia di impianto da fonti rinnovabili più diffusa è quella solare (con una quota pari all’84% in Sicilia e all’80% in Italia);

– le aziende irrigue si dimezzano rispetto al 2000 e il 45% della superficie irrigata è coltivata ad agrumi.