Da qualche anno a questa parte il web è decisamente meno unidirezionale e più interattivo. Lasciare una recensione è diventato ormai un gesto normale ma molti ristoratori ancora non hanno ben compreso come relazionarsi con il mondo del web.

Anzi alcune volte si rimane molto delusi per colpa di una recensione on line. Quando un menù non è gradito ce lo segnala l’applicazione SnapFood, che ha testé condotto un‘indagine (tramite questionario online) interpellando un target di uomini e donne italiani, tra i 24-45 anni e ottenendo così circa 500 risposte.

Il risultato è stato che l’88% degli italiani consulta recensioni per scegliere dove andare a mangiare ma l’87,6% ha avuto brutte sorprese. La situazione migliora se ad essere considerate sono invece solo le recensioni che hanno un nome riconducibile a una persona reale. L’82% di chi usa app per scegliere dove mangiare si fida molto di più di recensioni con nome e cognome. Allo stesso tempo sull’interrogativo su cosa conta davvero per decidere il luogo ideale, al primo posto c’e’ la qualità del cibo, ma a sorpresa la presentazione del piatto vince sull’ambiente del locale e sulla qualità del servizio.

“Che la maggior parte degli italiani consulti recensioni online prima di scegliere un ristorante, non è – spiega Alessio Ripanti, fondatore di SnapFood –  una novità. Ma che la presentazione del piatto conti di più del locale e del servizio è un dato nuovo e interessante. Dalla nostra ricerca emerge anche che oltre il 78% degli intervistati ha l’abitudine di scattare e condividere foto del piatto e ben il 89% afferma che sarebbero utili recensioni fotografiche per ogni piatto del locale. SnapFood rispecchia quindi il trend della condivisione dell’esperienza sociale in ambito gastronomico: basta con le recensioni anonime dei ristoranti, bisogna- conclude-  concentrarsi sulla qualità del piatto e su recensioni veritiere.”