Lo ha presentato il ministro delle Politiche agricole incontrando la filiera per affrontate le principali questioni, relative all’andamento dei consumi e alla volatilità del prezzo, anche in vista della fine del regime delle quote latte nel 2015.
Tra i punti cardine illustrati dal ministro Martina:
– Miglioramento della qualità del latte;
– Campagna di educazione alimentare per invertire il calo dei consumi del fresco;
– Promozione su mercati esteri dei grandi formaggi italiani;
– Revisione della normativa sui prodotti trasformati in modo da valorizzare la qualità dei prodotti italiani;
– Richiesta alla Commissione europea di accelerare l’attuazione del regolamento sull’etichettatura, in modo da indicare il luogo di trasformazione e quello di mungitura del latte commercializzato.
“Abbiamo intenzione di tutelare un settore strategico – ha dichiarato il Ministro Martina – come quello del latte italiano. La nostra produzione è di altissima qualità, basti pensare che la metà di questa viene trasformato in formaggi a denominazione d’origine. Siamo pronti a mettere in campo delle azioni concrete e pragmatiche, agendo in anticipo rispetto alla fine del regime delle quote. Vogliamo puntare su qualità, educazione alimentare, promozione ed etichettatura come capisaldi di una strategia a lungo termine, che in questo settore manca da troppo tempo. Nel prossimo Consiglio dei Ministri dell’agricoltura dell’Ue, come Presidenza, metteremo all’ordine del giorno – ha annunciato infine – il tema dell’etichettatura, perché anche su questo aspetto vogliamo migliorare. Il Governo c’è e farà la sua parte, così come c’è la disponibilità delle Regioni di intervenire ulteriormente”.