Durante il Consiglio UE Ambiente la maggioranza dei 28 Paesi che aderiscono all’Unione, Italia compresa, si è espressa a favore della proposta di lasciare libertà di scelta agli Stati sulle coltivazioni geneticamente modificate.
Solo un paese è rimasto fermamente contrario, il Belgio, e alcuni stati hanno assunto posizioni più sfumate, in particolare Portogallo, Bulgaria e Polonia. La Francia ha invece presentato una sua propria proposta che, seppure nella stessa direzione, potrebbe costituire un rallentamento dell’iter.
L’Italia sostiene la proposta presentata dalla presidenza greca dell’Ue sulla coltivazione degli ogm che lascia ai singoli stati membri la facoltà di decidere. Per molti di coloro che si battono contro le coltivazioni ogm, l’avere portato il dibattito sulla decisione di lasciare o meno libertà agli Stati di decidere, significa che si è passati allo sdoganamento irreversibile degli ogm stessi. Ed è su questo che batte la linea degli intransigenti, mentre il fronte del sì rimane compatto e si attende che l’Unione europea emani atti legislativi in materia.