Alla luce dell’entrata in vigore della nuova PAC, gli agricoltori e le loro cooperative non devono essere ingiustamente penalizzati nei primi anni della riforma, secondo il Presidente del nuovo gruppo di lavoro del Copa-Cogeca, che dal canto suo si spenderà per garantire che agli agricoltori e alle cooperative agricole dell’UE venga concesso il tempo di adattarvisi.

Lo ha detto il Presidente del nuovo gruppo di lavoro del Copa-Cogeca “Pagamenti diretti e inverdimento”, Udo Hemmerling (DBV). “Non solo il greening si sta dimostrando oneroso per gli agricoltori nel quadro della nuova PAC, ma domande basilari riguardo a come attuarne le norme restano ancora senza una risposta. E ciò è di primaria importanza quando gli agricoltori devono prendere importanti decisioni in merito alla produzione. Le norme per l’attuazione della PAC a livello nazionale non sono ancora state stabilite in forma definitiva”, ha spiegato. “L’eccessiva burocrazia della nuova PAC è stata già identificata come la maggior preoccupazione degli agricoltori e delle cooperative agricole, soffocando innovazione e investimenti. Il rischio di incorrere in errori non intenzionali nei primi anni di attuazione della nuova PAC sarà dunque alto, cosa che comporterà automaticamente dei tagli dei pagamenti. Siccome è già troppo tardi per fornire maggior chiarezza in merito alle norme, deve esserci di conseguenza un certo livello di tolleranza nei primi anni rispetto alle riduzioni del pagamento di inverdimento. Sono necessarie visite in azienda volte a consigliare e aiutare gli agricoltori ad attuare correttamente le norme di inverdimento, producendo i benefici ambientali auspicati”, ha sottolineato Hemmerling.

Il Presidente ha poi salutato con soddisfazione il fatto che il Commissario Hogan ha già lanciato un’analisi globale dell’intera legislazione agricola. “Priorità del Copa-Cogeca sarà partecipare a questo esercizio e assicurare che il processo di semplificazione abbia successo. La riduzione della burocrazia libererà tempo e risorse per stimolare gli investimenti, la crescita e la creazione di posti di lavoro. La semplificazione non dovrebbe modificare il compromesso politico, né mettere a repentaglio gli obiettivi della PAC”, ha affermato il Presidente.

“Inoltre, sarà per noi importante garantire che le misure di inverdimento non finiscano per sottrarre terreni alla produzione. Risulta difficile agli agricoltori comprendere che l’UE preferisca ridurre la produzione in tempi in cui il resto del mondo si concentra sul produrre più derrate alimentari in risposta a una domanda crescente”, ha infine aggiunto.