Le vendite concluse sia sui mercati interni sia sul circuito estero sono proseguite regolarmente a fronte di una costante attività della domanda.

Secondo Ismea, nella terza settimana di gennaio il mercato per pere, mele e kiwi non ha mostrato particolari variazioni, sia sotto il profilo degli scambi che delle quotazioni. Le vendite concluse sia sui mercati interni sia sul circuito estero sono proseguite regolarmente a fronte di una costante attività della domanda.

Riguardo le mele, la settimana si è conclusa all’insegna della stabilità. Una costante attività della domanda sia interna che estera ha permesso alla merce di essere regolarmente ceduta. Sotto il profilo delle quotazioni i prezzi nel complesso non hanno mostrato variazioni attestandosi sugli stessi valori precedentemente acquisiti. Solo per la Golden Delicius veronese i listini hanno mostrato un incremento a fronte dei maggiori quantitativi richiesti mentre un assestamento al ribasso è stato osservato per l’Annurca campana.

Pere: l’andamento delle contrattazioni è risultato in linea con quanto evidenziato la scorsa settimana. Le vendite sui mercati esteri sono proseguite agevolmente e sono risultate incentrate sulla varietà Abate Fetel per la quale si continua a riscontrare l’interesse della domanda. Sotto il profilo delle quotazioni, i prezzi hanno mostrato una sostanziale stabilità fatta eccezione per l’Abate e per la Kaiser sulla piazza di Forlì le cui prezzi  hanno ulteriormente teso al rialzo.

Kiwi: la settimana per il kiwi si è conclusa con un incremento delle quotazioni medie.  Sotto il profilo degli scambi si conferma regolare l’andamento delle vendite sui mercati del centro-nord Europa dove la richiesta si è orientata soprattutto verso il prodotto di medio e piccolo calibro confezionato in cestini. A ritmi costanti sono proseguiti gli scambi anche sul circuito interno a fronte di una domanda che ha continuato a mostrare interesse all’acquisto. Sotto il profilo delle quotazioni listini in rialzo sono stati osservati sulle piazze di Forlì, Ravenna e Verona mentre un assestamento al ribasso ha interessato il prodotto rodigino.