Non si e’ mai mangiata cosi tanta pasta italiana all’estero e la giornata mondiale della pasta si festeggia quest’anno con il record storico delle esportazioni che raggiungono per la prima volta i 2 miliardi di chili tra penne, tagliatelle, spaghetti ed altro spediti e consumati all’estero.
E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti in occasione della Giornata mondiale della pasta, sulla base delle proiezioni su dati Istat relative all’anno 2013. In termini quantitativi – sottolinea l”associazione – si e’ verificato un aumento del 6 per cento della domanda estera del piatto principe della dieta mediterranea a cui vengono unanimemente riconosciute importanti proprieta’ salutistiche.
A spingere le esportazioni e’ stata anche la capacita di innovazione dell’industria italiana con l’affermarsi sul mercato della pasta ottenuta al 100 per 100 dal grano italiano per iniziativa del progetto Firmato dagli agricoltori italiani (Fai) che ha reso disponibile in prodotto dalle principali catene distributive alle botteghe di Campagna amica in Italia, ma anche fuori dai confini nazionali.
La pasta in un momento di crisi vince anche perche’ garantisce un importante apporto nutrizionale a costi contenuti ed e’ un simbolo del cibo made in Italy particolarmente apprezzato all”estero.