Legambiente, Wwf e Cros denunciano il grave attacco all’integrità, peraltro già compromessa, della Riserva Pian di Spagna e lago di Mezzola

Il Comune di Gera Lario, in Lombardia, ha rilasciato il 1° giugno il permesso di costruire in un’area di massima naturalità, in zona umida protetta dalla Convenzione di Ramsar (Convenzione mondiale per la protezione delle zone umide), in un SIC (Sito di importanza comunitaria) e in una ZPS (Zona a Protezione Speciale per gli uccelli).

Un atto grave, denunciano le associazioni ambientaliste, che guarda all’interesse di un privato invece che alla tutela di una riserva naturale di enorme valore ambientale lungo uno dei corridoi migratori più importanti d’Italia. L’area è vicina alla foce dell’Adda in zona soggetta ad esondazione, con la possibilità che in futuro ancora una volta si spendano soldi pubblici per danni derivanti dal costruire in zone a rischio.

Le associazioni ambientaliste intendono ricorrere contro il provvedimento e chiedono la sospensione dell’intervento per una valutazione complessiva dell’incidenza sull’intera area. In tal senso hanno sollecitato il presidente della Riserva e la Regione richiamando l’attenzione di quest’ultima sull’opportunità di una sospensiva in attesa dell’approvazione del nuovo Piano di gestione della Riserva che dovrà ribadire l’inedificabilità dell’area.