I latticini sono alimenti preziosi per i vegetariani per i quali rappresentano la fonte insostituibile di alcuni nutrienti particolarmente critici per questo tipo di alimentazione.

E’ quanto si legge nella newsletter nutrizionale di Assolatte, L’Attendibile.

Il consumo di latticini migliora l’apporto proteico della popolazione vegetariana, assicura il necessario quantitativo di calcio (estremamente difficile da raggiungere se si eliminano i prodotti lattiero-caseari), fornisce un significativo quantitativo di zinco, rendendolo anche più biodisponibile, garantisce il fabbisogno di molte vitamine del gruppo B, evitando così di dover ricorrere ad alimenti fortificati o a integratori alimentari per assicurarsi tutti i nutrienti di cui l’organismo ha bisogno.

Le proteine contenute nei prodotti lattiero-caseari, sottolinea Andrea Ghiselli, dirigente di ricerca CRA-Nut (Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura): hanno una migliore qualità rispetto a quelle contenute negli alimenti vegetali, comprese quelle ottenute combinando cereali e legumi. Non solo: per raggiungere lo stesso potere di sintesi proteica dei latticini occorrerebbe portare in tavola quantità abnormi di legumi e cereali. Con le conseguenze che questo comporta per l’ambiente e per il benessere dei consumatori.

”L’esclusione dalla dieta di prodotti animali – continua Ghiselli – si ripercuote sull’assunzione di alcune delle vitamine del gruppo B. In questo caso si ha un apporto problematico di vitamina B2 e non si arriva a raggiungere i livelli consigliati di vitamina B12 se non ricorrendo a integratori o alimenti fortificati. Questo deficit comporta spesso un’elevata concentrazione di omocisteina, che è un indicatore importante di rischio cardiovascolare”.

Lo zinco, conclude l’esperto nutrizionista, ” rappresenta un problema per i vegetariani, perché ne assumono poco (viene fornito soprattutto da carni e pesci) e perché i fitati contenuti nei vegetali ne contrastano l’assorbimento da parte dell’organismo. I prodotti lattiero caseari – soprattutto i formaggi, in special modo se stagionati – sono quindi molto importanti, sia perché nella dieta onnivora sono responsabili del 21% dell’apporto di zinco, sia per il loro apporto proteico che aumenta l’assorbimento di questo minerale”