Prorogati di un mese i termini per presentare le offerte per la gara per la Concessione di servizi per interventi di efficientamento energetico del progetto EnerSHIFT (Social Housing Innovative Financing Tender for Energy), che prevede la riqualificazione energetica di 67edifici di edilizia residenziale pubblica dislocati su tutto il territorio regionale.
Il bando, quindi, chiuderà il 18 dicembre. Il meccanismo particolarmente innovativo sul quale si basa, così come il modello finanziario, hanno, infatti, generato molte richieste di informazione che hanno convinto a dare più tempo alle imprese per elaborare i progetti.
La Concessione, che include anche la fornitura di energia ed ha un valore di poco superiore ai 20 milioni di euro, si baserà su un meccanismo di autofinanziamento e sarà a costo zero per gli enti pubblici. A effettuare gli investimenti saranno le ESCo, società che attuano interventi per migliorare l’efficienza energetica degli edifici, che verranno ripagate con i risparmi ottenuti, che diventeranno anche un vantaggio per gli inquilini. Un’operazione che rappresenta una nuova visione culturale dove l’ente pubblico non mette a gara un progetto ma un risparmio, e chi partecipa alla gara ha l’onere di fare non solo l’investimento finanziario ma anche il progetto attraverso il quale raggiungere l’obiettivo. Una visione particolarmente innovativa, che e’ stata una delle “case history” della sezione Key Energy di Ecomondo, che si e’ svolta a Rimini, e viene presentata in una delle sessioni tematiche di “Smart Week”, a Genova, anche perché è la prima volta in Italia che si applica questo meccanismo con il nuovo Codice degli Appalti.
“Si tratta del primo progetto in Italia finalizzato alla riqualificazione energetica degli edifici residenziali pubblici – spiega l’assessore regionale all’Edilizia Marco Scajola – con un modello di finanziamento che prevede un ampio coinvolgimento del territorio ed i sindacati degli inquilini. È un progetto innovativo dal punto di vista finanziario e ambientale che mette insieme una serie di partner con un investimento di circa 15 milioni di euro di interventi e che non comporterà alcun onere per la Regione Liguria. Si tratta, inoltre, di una tappa fondamentale del percorso di valorizzazione delle Arte liguri, in grado di stimolare interventi necessari per rendere effettivo il diritto all’abitazione e per recuperare un patrimonio importante. Questa prima gara costituisce un primo importante passo per la riuscita del progetto: in autunno i nostri uffici predisporranno ulteriori bandi di gara per investire i 5 milioni di euro a valere sui fondi Por-Fesr 2014-2020”.