Nel 2050 la popolazione mondiale raggiungerà la cifra record di nove miliardi di persone. Che significa due miliardi di bocche da sfamare in più rispetto ad oggi. La produzione mondiale di cibo non è al momento in grado di sodisfare il fabbisogno.

Ci sono anche storture esecrabili, con un nord ricco che spreca e si può permettere di avere più pasti al giorno ed un sud abbandonato che, invece, ha possibilità decisamente molto più ridotte.

La produzione di cibo passa inevitabilemente per la terra ed i produttori agricoli. Senza l’una non potrebbero esserci gli altri. E proprio il ruolo di quest’ultimi è decisivo, oggi come sempre, nella produzione di cibo che si traduce nella possibilità, per milioni di vite umane, di sopravvivere all’oggi.  Per evidenziare il ruolo dei contadini è nata una campagna di comunicazione che recita, appunto, “L’Agricoltore: il più grande lavoro sulla Terra”. L’ha creata Basf, la multinazionale che da  150 anni accompagna gli agricoltori nella loro salvifica misione quotidiana,  producendo composti chimici, materie plastiche e agrofarmaci.

Il progetto parte nel mese di Giugno e prevede una serie di tappe; la pubblicazione dei soggetti pubblicitari sulle testate di settore fino ad Agricoltour, un vero e proprio viaggio itinerante alla scoperta del più grande lavoro sulla Terra, culminando nella piattaforma on-line www.ilpiugrandelavorosullaterra.it. Attraverso il camper – simbolo di Agricoltour – saranno organizzate prove dimostrative, visite di fiere locali ed aziende agricole rilevanti per raccogliere le storie e le esperienze dei Professionisti dell’Agricoltura. L’obiettivo del tour consiste nel raccontare, con foto e video interviste, i volti, le storie, i campi e le esperienze dei grandi protagonisti del mondo agricolo.