Nord e Sud si uniscono in Italia, almeno nel nome del pomodoro.
Un protocollo è stato appena siglato a Expo tra i due grandi distretti industriali del comparto: l’Oi pomodoro da industria del Nord Italia, e Polo distrettuale del pomodoro da industria del Centro-Sud Italia. L’intesa si pone l’obiettivo di fornire un dato unico nazionale sulle quantità trasformate e sulle produzioni del comparto.
Il patto prevede lo scambio e la gestione dei dati relativi alle superfici destinate alla coltivazione del pomodoro da industria, alle quantità contrattate, a quelle consegnate alle imprese di trasformazione e a quelle di prodotti ottenuti nella relativa area di competenza. Le informazioni saranno poi utilizzate per elaborare dati nazionali del comparto da veicolare a soggetti esterni.
La firma del protocollo è un traguardo molto importante; il settore vale 3 miliardi di euro. Il protocollo è stato firmato dal presidente del Polo distrettuale del pomodoro da industria del Centro-Sud Italia, Annibale Pancrazio, e dal presidente di Oi pomodoro da industria del Nord Italia, Pierluigi Ferrari. “L’obiettivo – ha detto Pancrazio – è unificare il nostro messaggio promozionale: noi siamo il pomodoro italiano, noi siamo il Made in Italy”.
“Lavorare insieme senza perdere le peculiarità di ognuno – ha aggiunto Ferrari – è fondamentale per valorizzare il pomodoro Made in Italy”. “ Questo è un accordo importante e in qualche modo storico, perché per la prima volta in questo settore si cerca di trovare una strategia comune, sia in termini di politiche sia, e soprattutto, in termini di marketing, che coinvolga tutta la filiera”, secondo Paola De Micheli, sottosegretario all’economia.
Per il Ministro all’Agricoltura, Martina, “l’intesa va nella direzione di rafforzare le attività di collaborazione e partnership strategica, che è la funzione di Expo”.