Il calendario del “Mercato Europeo: Piazze d’Europa e non solo” è già pronto, organizzato da Fiva Confcommercio
I colori e i profumi di Europa tornano in Italia con il Mercato Europeo. Ben 27 appuntamenti in 27 realtà diverse, quasi 3500 espositori in tutta Italia, migliaia di visitatori attesi. Lo scorso anno sono stati circa 2milioni e mezzo nelle diverse edizioni del Mercato in tutto lo stivale.
Il calendario del “Mercato Europeo: Piazze d’Europa e non solo” è già pronto, organizzato da Fiva Confcommercio con la collaborazione delle Ascom locali nei diversi territori in cui il mercato farà tappa. Un’occasione davvero particolare dunque di fare un viaggio nella tipicità e nella cultura dell’Europa. E’ il mercato diventa evento: uno spettacolo delle merci e delle nazioni.
“Il Mercato nasce ormai quasi 20 anni fa per valorizzare lo spirito europeo e noi ci siamo anche quest’anno, il commercio non si ferma, il commercio vince la paura, c’è la voglia di scoprire, di conoscere che la situazione presente può frenare, ma non cancellare – fa notare Federico Zelli, vice segretazione nazionale Fiva e responsabile del progetto Mercati Europei – Quest’anno abbiamo lavorato per inserire prodotti dall’Australia, per esempio, mentre abbiamo già l’India e prodotti statunitensi. Siamo andati verso un’offerta globale che comunque tiene il nucleo storico. Nelle realtà dove siamo già da oltre 10 anni raggiungiamo anche 300mila presenze. Quindi, questa tipologia di mercato rende possibile una tre giorni di atmosfere culturali nuove e di incontro con l’Europa, ma anche di sostegno alla promozione dei centri storici. Non solo. Tanti sono gli operatori del Mercato che si appoggiano ai servizi delle città dove siamo per avere ricadute sul territorio”.
E arriviamo al calendario, un vero e proprio tour di force in nome della bandiera europea e dei prodotti che arrivano dai paesi del vecchio continente. Il mese di marzo prende il via con il Mercato Europeo a Rivoli, in Piemonte, il 6, 7, 8 marzo. A metà mese, il 13, 14, 15 marzo i prodotti europei arrivano in Umbria a Foligno mentre la settimana successiva, il 20, 21 e 22 marzo, torna l’appuntamento con Follonica con “Piazze d’Europa”. La settimana successiva, il 27, 28, 29 marzo, primo appuntamento del mercato a Montecatini.
Aprile si apre con l’appuntamento di Empoli con il “Mercato Internazionale” il 6, 7, 8 aprile, mentre la settimana dopo il Mercato si sposta in Lombardia, a Iseo, l’11, 12 e 13 aprile. Ed ancora, la settima successiva, il 17, 18, 19 aprile invece i prodotti europei saranno protagonisti a Biella, in Piemonte e per i ponti de 25 aprile, invece, tutti gli espositori saranno a Trieste, il 23, 24, 25, 26 aprile. Per concludere il mese, dal 29 aprile al 1 maggio si rimane nel nord est, ma si arriva a Padova.
Il primo fine settimana di maggio il Mercato Europeo torna in Friuli, a Sacile, l’8, 9, 10 maggio, mentre la settimana successiva i prodotti europei sbarcano di nuovo in Piemonte, a Cuneo, il 15, 16, 17 aprile, il terzo fine settimana di maggio 22, 23 e 24 maggio invece si arriva a Senigallia e Forlì. Passano sette giorni e tutto il mercato sarà di nuovo in Veneto, il 29, 30, 31 maggio.
Giugno si apre il 5, 6, 7 con due appuntamenti Modena e Elba, la settimana successiva, il 12, 13, 14 aprile a Camaiore, in Toscana, dove il Mercato Europeo arriva per la prima volta. La settimana successiva, il 19, 20, 21 giugno si cambia regione e i prodotti dall’Europa saranno in vendita nel mercato di Savona e poi ancora Lombardia, a Sondrio, il 26, 27, 28 giugno.
Settembre riparte con il Piemonte, il 4, 5, 6 settembre il Mercato Europeo sarà ad Alba, la settimana successiva invece, l’11, 12, 13 settembre l’appuntamento è in Romagna a Cervia mentre il 18, 19 e 20 dicembre i sapori dell’Europa saranno a Piacenza e per concludere settembre, il 25, 26, 27, a Ferrare e Cinisello Balsamo
Ottobre parte con l’appuntamento a Siena, il 2, 3 4 ottobre e procede con Arezzo con il “Mercato Internazionale” il 9, 10, 11. Il 16, 17 e 18 ottobre il Mercato arriva a Cesano, nel Lazio, e quindi torna in Toscana a Grosseto con “Piazze d’Europa” il 23, 24, 25 ottobre per poi concludere il mese nelle Marche, ad Ancona. Il cartellone si chiude a novembre, il 6, 7 e 8 novembre a Arona in provincia di Novara.
Protagonisti del mercato, gastronomia europea e artigiano.
Per quanto riguarda la gastronomia, ci saranno mini-crepes olandesi, formaggi francesi e svizzeri, biscotti bretoni e i deliziosi Brezen dall’Austria. E poi la carne argentina, la Feijoada brasiliana. Tra i prodotti italiani: pasticceria siciliana, salumi toscani, formaggi sardi, focaccia genovese, taralli e sott’oli dalla Puglia, olive ascolane e così via. Di particolare interesse infine, anche per la forte valenza simbolica, la presenza di un operatore di Amatrice che proporrà le specialità tipiche della zona.
Per chi ama le stoffe, niente di meglio delle creazioni di Manjit, direttamente dall’India e dal Nepal. Per chi ama arredare la casa invece, troverà sicuramente soddisfazione nel banco di artigianato finlandese, che propone, tra le altre cose, pelli di renna e sedie da giardino in puro stile nordico. Per i bambini, infine, da non perdere assolutamente lo stand di giochi in legno ungherese.
Cosa sono i “Mercati Europei” di Fiva
I Mercati Europei di Fiva Confcommercio nascono nel 2001, sulla scia delle positive esperienze maturate in altri Paesi comunitari. A cercare una definizione semplice, si può dire che i Mercati Europei sono delle mostre-mercato dei venditori su aree pubbliche provenienti dai Paesi dell’Unione Europea. In realtà i Mercati Europei di Fiva Confcommercio sono molto di più, perché hanno un valore aggiunto che le consuete iniziative di piazza non riescono ad assicurare. Il loro punto di forza, infatti, è il contributo operativo che offre l’intero mondo del commercio: un Mercato Europeo prende forma grazie alla cooperazione della Federazione nazionale e delle associazioni territoriali del commercio ambulante, delle Camere di commercio, degli Enti locali quali Comuni o Regioni, dell’Ueca (Unione europea del commercio ambulante). È grazie a questa capacità di “fare sistema” che i Mercati Europei arrivano sulle maggiori piazze nazionali, che per un intero week-end diventano internazionali.
L’idea che anima questi eventi è far incontrare gli operatori italiani e i loro omologhi europei con il consumo italiano. In percentuale, nei Mercati Europei, i banchi di provenienza estera costituiscono il 70%, mentre i rappresentanti delle specificità regionali italiane il rimanente 30%. Sotto il profilo merceologico, l’organizzazione ha sempre posto particolare attenzione nell’equilibrio tra banchi alimentari e settore non alimentare, fissando anche un limite per la partecipazione delle cosiddette aziende di “street food”, che continuano a far da traino all’evento, ma senza prenderne il sopravvento: in cifre, un 30% di banchi di alimentari si affianca ad un 60% del settore non alimentare, mentre il restante 10% è costituito da operatori che effettuano somministrazione.
È grazie a questa varietà che il Mercato Europeo si realizza in un caleidoscopio di forme, profumi, sapori che ricordano le atmosfere europee, nella loro diversità ma anche nella loro somiglianza, contribuendo attivamente anche al processo di integrazione, e che rende i Mercati Europei un evento atteso dai visitatori, dagli operatori stranieri, ma anche dagli esercenti in sede fissa e dagli operatori del turismo.
Informazioni: www.mercatieuropei.it https://www.facebook.com/mercatieuropei.fiva