La crisi stravolge anche gli strumenti, le forme e i canali tradizionali di consumo.
Dopo decenni d’abbuffate a furia dei prodotti più accattivanti ma superflui, le nuove condotte più morigerate imposte dalla recessione stanno rilanciando parole classiche come riuso, riciclo, baratto, sconto.

Mentre i mercatini dell’usato continuano ad espandersi a macchia d’olio e le fiere del baratto rappresentano la nuova tendenza persino nel settore agricolo (anche tramite beni a fronte di servizi), termini anglosassoni come “social shopping” o “extreme couponing” indicano la nuova frontiera dell’accaparrarsi in rete l’occasione migliore o l’offerta imperdibile per spendere meno.

Il fenomeno dei classici coupon, ad esempio, sta assumendo da tempo le dimensioni di una dipendenza vera e propria. Così per regalarsi la cena al ristorante o il taglio di capelli o ancora lo sbiancamento dei denti (ma anche 20 chili di arance naturali Washington Navel di Ribera non trattate a 26 euro) si ricorre all’offerta on-line. Groupon, leader mondiale nel settore dei gruppi d’acquisto, è ormai sinonimo di coupon. Il sito di social commerce “made in Usa” è stato fondato nel novembre 2008 a Chicago da Andrew Mason. Permette ai consumatori iscritti di accedere ad offerte giornaliere di buoni sconti utilizzabili presso aziende locali o nazionali. L’azienda tratta con i venditori interessati offerte di beni o servizi con un certo livello di sconto per un volume determinato; l’offerta è confermata soltanto se viene raggiunto il volume di acquirenti richiesto entro il tempo prestabilito. Groupon in Italia è approdato dopo l’acquisizione di CityDeal, avvenuta nel maggio 2010.

Oggi ha circa 450 dipendenti, con sede operativa a Milano. Tra i settori, oltre alla ristorazione, al benessere e al turismo, c’è anche l’agricoltura, con la crescente offerta di prodotti alimentari. I risultati del terzo trimestre del 2012 riportano ricavi per 568,6 milioni di dollari, con un fatturato cresciuto del 32% in un anno. Per gli appassionati del settore, da non perdere il libro “Groupon, a chi conviene davvero lo sconto imbattibile” di Frank Sennett (Egea, Milano, 2012).

Altra importante realtà è Groupalia, fondata in Spagna nel maggio 2010. In genere la società ricava tra il 30 ed il 50 per cento del valore della vendita del servizio, già scontato. Per cui i margini di guadagno per gli esercenti sono bassi, perché oltre alle royalty bisogna tagliare il prezzo per renderlo appetibile. Però l’importanza viene assicurata dalla pubblicità, dal farsi conoscere. Groupalia ha condotto un sondaggio sui suoi clienti italiani che conferma proprio l’importanza della visibilità: l’87% non conosceva il locale o il servizio prima di comprare la proposta, il 55% di chi lo conosceva non lo avrebbe mai provato senza l’offerta del sito e il 60,2% ha dichiarato che usufruirà di nuovo del servizio.

L’ultimo grido del settore è “Famideal”, dedicato nello specifico a mamme e papà con figli piccoli. Offre principalmente servizi di commercio elettronico mirato, dove i genitori possono acquistare ciò che serve, ciò che piace e ciò che diverte. Il portale offre anche idee, forum, consigli, analisi di prodotti e, in occasione del lancio, il concorso “Giraci la tua idea!”, indirizzato a tutte le mamme e i papà della rete. La start-up, romana, sta dando il via alle prime offerte a tempo di prodotti e servizi da proporre on-line. “L’idea è venuta da una mia esigenza di mamma – racconta Roberta D’Onofrio, 37 anni, impiegata in una società di informatica e promotrice dell’iniziativa. “Mi ostinavo a cercare sui siti di offerte una promozione che facesse al caso nostro. Con Lara e Ale siamo in quattro e con mio marito abbiamo capito in fretta che se stanno bene loro stiamo meglio anche noi. Invece – aggiunge – non facevo altro che trovare, prevalentemente, cene e week-end adatti a coppie di fidanzati, trattamenti di bellezza o prodotti tecnologici. Siamo in tanti, mi sono detta, genitori ai quali piacerebbe trovare in un unico portale cose di qualità ma anche tempo di qualità per la propria famiglia, con un occhio attento al risparmio”.

Così, è nato “Famideal”, progetto che si è guadagnato il secondo posto al bando per la concessione di contributi alle imprese attive nel territorio del Litorale Nord della Provincia di Roma, promosso dell’amministrazione provinciale, che ha finanziato a fondo perduto nuovi progetti imprenditoriali. Il mondo “Famideal” è ampio: divertimento da vivere in famiglia, vacanze, ristoranti e locali a misura di bambini; esperienze, corsi e laboratori per imparare e crescere insieme; giocattoli, abbigliamento, oggetti di design e prodotti eco-bio per genitori green (o aspiranti tali); prodotti per la cura e per la sicurezza del bambino, ma anche ciò che serve per coccolare la futura mamma. Tutto in una filosofia di sostenibilità.