I festeggiamenti termineranno martedì prossimo. Mercoledì prenderà il via la Quaresima, il periodo di astinenza che precede la Pasqua

Trionfo di frappe, castagnole e scherzi, a partire da oggi. Il carnevale entra nel vivo, il momento più scherzoso dell’anno celebra la goliardia e esalta la gola. La data, quella odierna, intoduce l’ultima settimana di festeggiamenti. Ma vediamo di fare chiarezza su tutto il tema Carnevale.

Carnevale, trionfo di luci e colori

Carnevale, quando inizia e perchè

Il Carnevale non cade ogni anno negli stessi giorni. Di fatto è legato alla data della Pasqua, quindi la sua natura “mobile” discende da questo. Carnevale è il periodo compreso fra le feste di Natale e la Pasqua, e poiché quest’ultima varia ogni anno, anche il Carnevale può essere più o meno lungo, terminare a febbraio o ai primi di marzo. Inizia, come da tradizione, 70 giorni prima della Domenica di Pasqua, quindi nel 2025 il primo giorno è stato il 16 febbraio e l’ultimo sarà il 5 marzo, che è il Mercoledì delle Ceneri, celebrazione religiosa che dà ufficialmente il via alla Quaresima, il che porta la celebrazione della Santa Pasqua a domenica 20 aprile. Sono due le tappe importanti di questi festeggiamenti, che cadono sempre il giovedì e il martedì precedenti il Mercoledì delle Ceneri, che prendono il nome di Giovedì Grasso e Martedì Grasso

Perché si chiama Giovedì Grasso

Nell’antichità, il periodo di Carnevale – o delle feste che lo hanno preceduto – era caratterizzato dal ribaltamento delle regole sociali e da un’atmosfera di sfarzo ed eccessi. In questi giorni quindi i poveri vivevano come ricchi e partecipavano a ricchi banchetti, in cui si potevano consumare cibi gustosi e nutrienti.

Il Giovedì Grasso segna l’inizio ufficiale della settimana clou del Carnevale, che viene poi chiusa dal Martedì Grasso. È un giorno particolarmente importante e sentito, soprattutto in Italia. Ha questo nome in quanto ricade in questo giorno della settimana, ma il suo aggettivo è un chiaro riferimento alle tradizioni legate alla Pasqua. Con l’inizio della Quaresima comincia per i cristiani un periodo di 40 giorni di preparazione per la Pasqua, durante il quale le parole d’ordine sono preghiera e digiuno. 

Per la tradizione cattolica, infatti, il Carnevale è l’ultimo periodo prima della Pasqua in cui si può mangiare liberamente. Durante la Quaresima il fedele viene indirizzato verso la moderazione, l’astensione da alcuni cibi – la carne in particolare – e persino il digiuno. Il Giovedì è quindi “grasso” perché dà il via all’ultima settimana in cui si può consumare tutto quello che si desidera, anche eccedere, prima di un periodo caratterizzato da un’alimentazione, almeno in teoria parca e morigerata.

Carnevale, momento degli eccessi

Il giovedì e il martedì precedenti, dunque, sono gli ultimi due giorni nei quali per tradizione si può mangiare di tutto, abbuffandosi di dolci e altri piatti tipici del periodo, prima di iniziare un periodo di penitenza, anche gastronomica.

L’origine del Carnevale

La tradizione dei festeggiamenti di Carnevale ha origini molto antiche. Già nell’Antica Grecia e nell’Antica Roma c’erano feste molto simili, le Dionisie e i Saturnali. Giorni nei quali i ruoli erano ribaltati, le regole sociali non valevano e ci si poteva sbizzarrire divertendosi. Anche con l’avvento del Cristianesimo queste celebrazioni sono rimaste: di fatto Carnevale è la festa che si celebra tra due eventi religiosi importantissimi per i cristiani, come il Natale e la Pasqua.

Il Carnevale oggi

Sono tante le città italiane che hanno una lunga storia legata al Carnevale: ad esempio a Venezia sono celebri le maschere, mentre a Viareggio i carri allegorici di cartapesta. Oltre alle feste in maschera, che piacciono ai grandi come ai piccoli, sono tante altre le tradizioni che in Italia vanno per la maggiore. Si va dai dolci tipici, come le chiacchiere (o bugie o frappe a seconda della regione dove si preparano) o le castagnole, senza dimenticare i piatti salati (il migliaccio campano o le lasagne di Carnevale alla modicana). E ricordate, a Carnevale ogni scherzo vale!