In occasione della “Giornata della memoria”, domenica 26 gennaio 2020, alle ore 17.00, il Teatro Comunale di Carpi (MO) ospita lo spettacolo Alla fine del tempo.
In occasione della “Giornata della memoria”, domenica 26 gennaio 2020, alle ore 17.00, il Teatro Comunale di Carpi (MO) ospita lo spettacolo Alla fine del tempo. Storia di Jean e Jean, su testo di Guido Barbieri. La rappresentazione a Carpi di questo spettacolo, promosso dalla Fondazione Fossoli, riveste una particolare importanza per la presenza nel suo territorio del Campo di Fossoli che fu nel periodo bellico il campo nazionale della deportazione dall’Italia di migliaia di ebrei e oppositori al regime, poi diretti ai lager nazisti, tra cui Auschwitz.
La pièce, coproduzione degli Amici della Musica di Modena e di Fondazione Teatro Comunale di Modena, promossa da Fondazione Fossoli, vedrà Guido Barbieri come voce narrante, accompagnato da Francesco Senese (violino solista) e dall’Ensembre AdM Soundscape (Maura Gandolfo, clarinetto; Paola Perardi, violoncello; Francesco Bergamasco, pianoforte), raccontare le “due vite in una” vissute da Jean Le Boulaire, il violinista francese che ha legato il suo nome alla nascita di uno dei grandi capolavori della musica del Novecento: il Quatuor pour la fin du temps di Olivier Messiaen.
Dopo la liberazione del campo di concentramento di Görlitz e il ritorno a Parigi, Jean Le Boulaire decide però di cancellare dalla memoria l’esperienza della reclusione e cambia radicalmente la propria esistenza. Mette in un baule il suo violino, cambia nome (d’ora in poi si farà chiamare Jean Lanier) e intraprende la carriera dell’attore.
Alle ore 16.00, Guido Barbieri incontrerà il pubblico con un intervento sul ruolo della musica nei Lager dal titolo “Noi non abbiamo pianto”. Musica e desiderio di vita nel ghetto di Terezin e nello stalag di Görlitz. L’ingresso all’incontro con l’autore e allo spettacolo è libero e gratuito, fino ad esaurimento posti.
L’ingresso in Teatro è consentito a partire dalle ore 15.30.