La disoccupazione giovanile è al 41,2%. Lo si riscontra dagli ultimi dati Istat che rilevano il tasso di disoccupazione giovanile (15-24 anni) a ottobre.
Resta inoltre sempre ai massimi il tasso medio, segnando lo stesso valore di settembre, al 12,5%, mentre il terzo trimestre registra l’11,3%, in crescita di 1,5 punti percentuali su base annua.

Sempre secondo l’Istat nel terzo trimestre sono 1,9 mln coloro che non cercano lavoro perchè ritengono di non trovarlo. Oltre un milione i disoccupati under 30: per la classe di eta’ 18-29 anni il tasso sale al 28% nel terzo trimestre. Nel terzo trimestre 2013 prosegue il calo tendenziale del numero di occupati (-2,3%, pari a -522.000 unità), soprattutto nel Mezzogiorno (-5,4%, pari a -333.000 unità).

La riduzione degli uomini (-2,8%, pari a -376.000 unità) si associa a quella delle donne (-1,5%, pari a -145.000 unità). Al persistente calo degli occupati più giovani e dei 35-49enni (rispettivamente -530.000 e -249.000 unità) continua a contrapporsi la crescita degli occupati con almeno 50 anni (+257.000 unità).

Per il terzo trimestre consecutivo continua a calare il lavoro a termine (-7,4%, pari a -180.000 unità), cui si accompagna la nuova significativa diminuzione dei collaboratori (-17,0%, pari a -73.000 unità). Il numero dei disoccupati è in ulteriore aumento su base tendenziale (14,6%, pari a +363.000 unità) e in quasi otto casi su dieci riguarda coloro che hanno perso il lavoro. L’incremento, diffuso su tutto il territorio nazionale, interessa in oltre la metà dei casi le persone con almeno 35 anni. Il 56,9% dei disoccupati cerca lavoro da un anno o più.