Arrivano quelli in lattina, già pronti. Ma cresce l’attenzione alla sostenibilità ambientale

Non è ancora chiaro che anno sarà il 2021, chiuso tra la pandemia e la necessità di andare oltre. Ma a quanto pare una prima certezza ce l’abbiamo già. Il beverage crescerà del 58% entro il 2026.  

E dove porteranno i gusti e le tendenze? Cocktail tropicali, colorati e leggeri, ideali per regalare un messaggio di ripartenza e speranza, guideranno la tendenza al rialzo. Lo dimostra un’indagine della Global Alliance Market Research.

Molta attenzione sarà data anche alla sostenibilità ambientale con gli “Ethical Cocktails”, realizzati con ingredienti e componenti eco-friendly.  L’anno appena festeggiato segnerà il ritorno in grande stile dei “vintage cocktails”. La novità invece sarà quella dei cocktail già pronti, conservati in lattina e conseguibili in domicilio, che secondo una ricerca dell’International Food and Beverage Alliance (Ifba) (pubblicata su Forbes) sono stati preferiti dal 52% della fascia 18-30 nel 2020. 

Tra i vari cocktail ci saranno anche quelli a base di Whiskey, Secondo un’indagine dell’Iwrs (Indonesia Whiskey Research). Trend positivo anche per la richiesta di cocktail a base di vino.  Non mancano i drink elaborati, chiamati  “elevated cocktails”, realizzati con gli ingredienti più disparati: dalla cannabis ai funghi, fino ad arrivare alla carne. Anche la Tequila tornerà di moda. Insomma, si prospetta un anno molto ricco di gusti, colori e alcol.