La celiachia è una malattia provocata dalla intolleranza alla frazione proteica di alcuni cereali ed in particolare il frumento, l’orzo, l’avena, il farro, meglio conosciuta come

La celiachia è una malattia provocata dalla intolleranza alla frazione proteica di alcuni cereali ed in particolare il frumento, l’orzo, l’avena, il farro, meglio conosciuta come glutine.

Le persone ammalate non possono quindi mangiare alimenti che contengano questi cereali anche se presenti in piccole quantità o addirittura in tracce. A titolo esemplificativo si segnala che la cottura di un alimento in una pentola in cui precedentemente è stata cucinata della normale pasta può divenire pericoloso per una persona celiaca. Per consentire una vita normale alle persone ammalate sono stati studiati alimenti particolari in cui il glutine è stato sostituito da proteine di altra origine andando incontro alle esigenze alimentari dei celiaci senza conseguenza negativa per la loro salute.

Il Servizio Sanitario Nazionale riconosce le particolari esigenze dei celiaci e prevede la distribuzione gratuita, attraverso le farmacie, degli alimenti privi di glutine in quantità ritenute sufficienti a ricoprire i fabbisogni quotidiani delle persone ammalate. Questo tipo di alimenti viene prodotto da aziende specializzate che hanno dei costi più elevati degli alimenti convenzionali. Il volume delle vendite è teoricamente limitato alle persone ammalate e le spese, come accennato, dovrebbero essere a carico del SSN anche se non sempre le ricopre totalmente.

Per incrementare il volume di affari ed anche per andare incontro alle esigenze dei celiaci, sono sorti degli esercizi commerciali specializzati, dove sono in vendita esclusivamente alimenti privi di glutine. Ci sono stati dei tentativi di incentivare i consumatori ad acquistare gli alimenti per celiaci anche se non hanno la malattia. Per raggiungere questo obiettivo si è insistito sul fatto che la celiachia è piuttosto diffusa anche se alle volte non viene diagnosticata ed anche, in modo più o meno subdolo, che gli alimenti per celiaci sono più “sicuri”.

Come per tutte le attività commerciali anche la vendita di alimenti per i celiaci ha trovato spazio nel mercato elettronico dove è possibile acquistarli con le agevolazioni che lo contraddistinguono. I consigli che si possono dare sono i seguenti:

a) verificare il proprio stato di salute consultando il proprio medico ed effettuando i necessari esami clinici. Bisogna assolutamente evitare la diagnosi “fai da te” per cui una banale gastroenterite o mal di testa può far venire la convinzione che si è ammalati di celiachia.

b) nel caso di presenza di malattia farsi fare una certificazione per poter accedere alla facilitazioni concesse dal SSN per l’acquisto degli alimenti privi di glutine;

c) questi alimenti non hanno caratteristiche nutrizionali migliori di quelli convenzionali quindi le persone non ammalate non ne hanno bisogno;

d) acquistando gli alimenti per celiaci con e-commerce fare molta attenzione ai siti che li promuovono ed accertarsi che diano tutte le garanzie di etichettatura e della possibilità di restituire le merci ed essere rimborsati nei casi in cui non si è soddisfatti.

 

per gentile concessione di sicurezzalimentare.it


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