Condannato a tre mesi di arresto e 4.500, 00 euro di ammenda M.D., un commerciate abusivo di tartarughe residente a Montebelluna in provincia di Treviso.

Il Gip di Treviso ha emesso il decreto penale di condanna dopo aver valutato le prove raccolte nei confronti dell’imputato da parte del Nipaf di Treviso e della Sezione Investigativa del Servizio CITES Centrale del Corpo forestale dello Stato, frutto di un’intesa attività investigativa condotta anche attraverso un attento monitoraggio via internet.

L’uomo ha convertito la pena detentiva in 27.000,00 euro di ammenda. Nel decreto di condanna il Gip ha inoltre ordinato la confisca di tutti gli esemplari di animali detenuti dall’uomo abusivamente. Il commerciante, nei confronti del quale il Servizio CITES Centrale del Corpo forestale dello Stato aveva già svolto in passato diversi accertamenti, era sempre riuscito, grazie ad alcuni cavilli, ad aggirare la normativa relativa al commercio degli animali.

L’uomo, possessore di diversi esemplari di Testudo Hermanni, Testudo Graeca, Testudo Marginata, inviava una semplice comunicazione al Servizio CITES territoriale competente, con la quale informava del trasferimento gratuito degli esemplari da un luogo ad un altro, sfruttando alcune deroghe della norma relativa alla procedura per la denuncia, la nascita e gli spostamenti delle tartarughe.

In realtà gli agenti del Corpo forestale dello Stato del Servizio CITES Centrale hanno accertato che il trasferimento avveniva dietro pagamento di una cifra in denaro, attraverso un bonifico bancario, tramite una carta di credito ricaricabile. In seguito, nonostante l’abrogazione delle suddette deroghe, il commerciante continuava ad effettuare transazioni commerciali senza le dovute certificazioni CITES. Dall’esame effettuato dagli agenti della Forestale relativo alla documentazione rinvenuta presso l’esercizio commerciale è stato possibile provare la vendita clandestina delle tartarughe per almeno 263 casi.

Le vendite venivano effettuate su tutto il territorio nazionale. Nei prossimi giorni gli agenti della Forestale daranno esecuzione anche alla confisca degli animali detenuti dall’uomo illegalmente. A tal proposito 57 giovani esemplari di tartarughe erano già stati trasferiti presso il Centro Recupero fauna selvatica di Formichella del Corpo forestale dello Stato – Ufficio per la Biodiversità di Orvieto. Da diverso tempo ormai, numerosi Uffici per la Biodiversità della Forestale si stanno attrezzando al fine di poter accogliere, garantendo adeguate condizioni di benessere animale, gli esemplari di animali selvatici sequestrati o confiscati che sinora venivano affidati in custodia giudiziale quasi esclusivamente a Centri di recupero di fauna selvatica gestiti da privati.