L’assemblea del Consorzio Tutela Formaggio Asiago ha approvato l’iter che condurrà al piano di crescita programmata per il triennio 2014-2016.

Con questa prima pronuncia, il Consorzio sceglie di percorrere la strada della programmazione produttiva, recentemente introdotta dalla normativa comunitaria attraverso il cosiddetto Pacchetto Latte; una novità, come ha ricordato l’on. Paolo De Castro, che introduce “misure di portata storica per tutti i formaggi a denominazione di origine protetta europei e, in una fase di forte e prolungata volatilità dei mercati come quella attuale, assume un significato ancora più strategico”.

Obiettivo della regolazione dell’offerta è infatti la creazione di un maggiore equilibrio tra produzione e mercato, in maniera da evitare pericolose eccedenze produttive, prerequisito per la stabilità dei redditi degli allevatori e dei produttori. E proprio la possibilità di programmare gli impegni produttivi potrà contribuire sensibilmente ad una maggiore stabilità dei prezzi e della qualità, con ripercussioni positive anche per i consumatori, oltre che per l’intera filiera produttiva.

A beneficiare della nuova programmazione sarà anche l’export, che potrà avvantaggiarsi delle risorse promozionali aggiuntive,  generate dal piano produttivo per accrescere e consolidarsi, in primis in quei paesi dove l’Asiago DOP è apprezzato e conosciuto come uno degli alfieri dell’agroalimentare italiano.

“Con questo passaggio – ha sostenuto Roberto Gasparini, presidente del Consorzio – che ha rappresentato la sintesi di un proficuo confronto tra i soci, abbiamo messo un punto fermo nel percorso di adozione del piano produttivo. Ora ci attende una fase di intenso lavoro per il completamento dell’iter procedurale, consapevoli che la strada da percorrere è ancora lunga ma fiduciosi rispetto all’impegno e alla determinazione di tutti nel voler conseguire questo importante obiettivo.”