Secondo Eurostat, nel 2017 nell’UE 270 000 gli ettari sono stati destinati alla produzione di arance.
Secondo Eurostat, nel 2017 nell’UE 270 000 gli ettari sono stati destinati alla produzione di arance. La metà di questa area è situata in Spagna (140.000 ettari, il 52% del totale dell’UE). L’Italia detiene 80.000 ettari, 31% del totale UE, seguita dalla Grecia (30.000 ha, l’11% del totale UE).
Gli Stati membri dell’UE hanno raccolto 6,2 milioni di tonnellate di arance. La Spagna ha rappresentato oltre la metà della produzione raccolta (3,4 milioni di tonnellate di arance, ovvero il 54% o il totale dell’UE), seguita dall’Italia (1,5 milioni di tonnellate, 25%) e Grecia (1,0 milioni di tonnellate, 16%).
Nel 2017 sono state esportate quasi 2,7 milioni di tonnellate di arance, per un valore di 1,9 miliardi di euro. Quasi il 90% di questi (2,4 milioni di tonnellate) sono stati scambiati all’interno dell’UE. Tra gli Stati membri dell’UE, la Spagna ha esportato la maggior parte delle arance (il 61% delle esportazioni totali degli Stati membri dell’UE).
Oltre il 70% delle arance importate dall’esterno dell’UE provengono dal Sud Africa o dall’Egitto. Da Paesi non UE sono state importate 1,1 milioni di tonnellate, per un valore di 697 milioni di euro. Queste arance provenivano principalmente dal Sudafrica (451 000 tonnellate, ovvero il 43% delle importazioni extra UE di arance nel 2017) e dall’Egitto (281 000 tonnellate, 27%). A distanza seguono Marocco (121 000 tonnellate, 12%), Argentina (39 200 tonnellate, 4%), Zimbabwe (32 700 tonnellate, 3%), Brasile (28 600 tonnellate, 3%) e Uruguay ( 26 300 tonnellate, 3%).