Emilia ricca di produzioni riconosciute. Tra Modena e Reggio si trovano 3-400 acetaie a fronte delle quasi 60 presenti nel resto d’Europa.
Il territorio, circoscritto dalle due località emiliane, appare il custode indiscusso dell’ oro nero grazie a una produzione plurimillenaria risalente all’epoca romana e numeri economici da capogiro: l’Aceto Balsamico di Modena Igp è infatti commercializzato in 120 Paesi del mondo con una produzione di circa 90 milioni di litri l’anno, esportata per oltre il 90%.
I produttori di Igp sono 72. Il fatturato alla produzione supera i 400 milioni di euro e quello al consumo i 600: cifre che collocano il prodotto nella “top ten” del paniere delle specialità alimentari Dop e Igp italiane.
Ecco il 27 e il 28 settembre il Balsamico, conosciuto nel mondo anche con il Tradizionale di Modena Dop e il Tradizionale di Reggio Emilia Dop, è protagonista di una due giorni di meritate celebrazioni con l’apertura di 39 acetaie di Modena.