Lieve limatura al ribasso per le stime di crescita dell’Italia nell’anno in corso e conferma per il 2015. La Commissione europea rivede le previsioni sulla congiuntura nel vecchio continente e per l’Italia riduce dallo 0,7% allo 0,6% la stima di crescita del pil per il 2014 mentre conferma all’1,2% il tasso di sviluppo per l’anno prossimo.

Il rapporto della Commissione europea rileva che il miglioramento dell’indice di fiducia nel settore manifatturiero porterà’ l’economia italiana fuori dalla recessione. ”Restano le condizioni difficili nel mercato del lavoro – si legge nel rapporto – mentre i consumi interni cresceranno solo marginalmente”.

Inoltre il rapporto indica che le banche italiane continueranno nel percorso di aggiustamento dei bilanci che dovrebbe condurre a un ambiente piu’ favorevole per l’erogazione di credito alle famiglie e alle imprese”.

Sul fronte dei conti pubblici la Commissione conferma il trend di miglioramento con un rapporto deficit/pil atteso al 2,6% nell’anno in corso e al 2,2% nel 2015. Il debito pubblico tocchera’ il picco quest’anno al 133,7% per scendere al 132,4% nel 2015.