Brutte notizie per chi vuole avviare un'attività agricola. Con l'anno nuovo l'acquisto di un terreno sarà gravato di un'imposta di registro del 9% sul valore imponibile, anziché i 168 euro fissi attuali.
Brutte notizie per chi vuole avviare un'attività agricola. Con l'anno nuovo l'acquisto di un terreno sarà gravato di un'imposta di registro del 9% sul valore imponibile, anziché i 168 euro fissi attuali.
Una "stangata tremenda" per coltivatori diretti e agricoltori professionali, prevista ed introdotta dal decreto legge n. 104/2013, il cosiddetto "decreto istruzione", che introduce modifiche alle imposte di registro, ipotecaria e catastale e ha inserito all'ordine del giorno il decreto legislativo n. 23/2011, quello sul tanto decantato federalismo fiscale. Il Governo, però, nel frattempo potrebbe intervenire evitando questo costoso aggravio per gli agricoltori. E' quello che noi tutti auspichiamo.