Il Parco dello Stelvio è nato nel 1935; racchiude il paesaggio del gruppo Ortles-Cevedale e negli ultimi 20 anni è stato sotto la governance del Consorzio Parco Nazionale dello Stelvio. La novità dell’ultima ora sta nel fatto che è stata raggiunta l’intesa tra Stato, Regione Lombardia e Province Autonome di Trento e Bolzano per una modifica sostanziale della governance e delle tutele del parco.
E Legambiente lancia subito l’allarme – “smantellamento” del parco, che potrebbe così “divenire un “patchwork” di parchi provinciali. Ciascuna delle 3 unità potrà quindi decidere autonomamente e, visto che i precedenti non mancano, è molto probabile che lo spezzatino amministrativo non sarà in grado di impedire l’amputazione indisturbata di parti significative di territorio protetto che lascino il posto a resort sciistici o impianti di sfruttamento idroelettrico”.
Già in gennaio gli ambientalisti si erano rivolti a Galletti, Maroni, Rossi e Kompatscher, in qualità di rappresentanti dello Stato, della Regione Lombardia e delle Province Autonome di Trento e Bolzano, per chiedere lo sviluppo territoriale affiancato da una fondazione in grado di amministrare le risorse pubbliche e private. Questo al fine di attivare progetti per lo sviluppo del territorio in cooperazione e partenariato istituzionale tra i diversi versanti del Parco Nazionale.
Il presidente di Legambiente, Vittorio Cogliati Dezza, si augura che si possa ancora bloccare quello che definisce “declassamento. Se il Consiglio dei Ministri dovesse avallare l’intesa, la più grande area protetta alpina nazionale potrebbe non esistere più già tra poche settimane, proprio al compimento dei suoi 80 anni di età; il “comitato di coordinamento” che si vorrebbe istituire a livello sovraprovinciale per la gestione del parco, sarebbe privo di ogni personalità giuridica e non avrebbe un ruolo determinante nelle decisioni dal momento che Provincia e Regione istituiranno un proprio ente autonomo per la gestione del territorio”. Legambiente promette di non mollare e di ricorrere anche alle istituzioni internazionali nel caso dovesse essere necessario.