In occasione del Whole Grain Day, alcune raccomandazioni per abbattere pregiudizi e falsi miti

Ogni 19 novembre, il Whole Grain Day, la Giornata mondiale del consumo di grano integrale, richiama l’attenzione sulla scelta dei cereali integrali. Un’abitudine che, secondo gli esperti, può contribuire a vivere meglio e più a lungo ma che in Italia fatica ancora a diventare davvero quotidiana.

Necessario aumentare il consumo di cereali integrali

I benefici dei cereali integrali

I cereali integrali costituiscono una delle basi della dieta mediterranea, riconosciuta come modello di alimentazione equilibrata e sostenibile. Secondo le Linee guida per una sana alimentazione del Crea (Consiglio per la ricerca in agricoltura), almeno la metà delle porzioni giornaliere di cereali dovrebbe essere integrale. Un obiettivo che permetterebbe di aumentare l’apporto di fibre, vitamine del gruppo B e composti bioattivi, utili a ridurre il rischio di malattie croniche come diabete e patologie cardiovascolari.

Infatti, la Società Italiana di Nutrizione Umana (Sinu) ha ribadito nella sua nuova Piramide Alimentare, quanto sia centrale il ruolo dei cereali integrali come base della dieta quotidiana. Pasta, pane, riso e cereali- se integrali – offrono infatti benefici metabolici maggiori rispetto ai cereali raffinati: una maggiore sazietà e un rilascio di energia più bilanciato nel corso della giornata.

Non basta, un consumo regolare di cereali integrali si associa a una maggior longevità, a una flora intestinale più sana e a una migliore gestione della glicemia.

Cereali integrali, i dati sul consumo

Nonostante i benefici riconosciuti e le raccomandazioni delle istituzioni, i dati mostrano che gli italiani ne consumano ancora troppo pochi. Le ricerche del Crea e della Sinu evidenziano che solo una minoranza della popolazione sceglie regolarmente prodotti integrali. Il dato è ancora più basso tra bambini e adolescenti: secondo l’Osservatorio Nestlé (2023), un bambino su cinque non mangia volentieri cereali integrali, un segnale che mostra quanto l’educazione alimentare debba partire presto, fin dalle prime fasi di crescita.

Le fibre sono indispensabili per la salute

Le evidenze scientifiche dimostrano quindi che non si tratta solo di “aggiungere fibra”, ma di aumentare il consumo del chicco intero – germe, crusca ed endosperma – per ottenere reali effetti salutari. Una dieta equilibrata e uno stile di vita attivo restano fondamentali, ma i cereali integrali sono un tassello chiave per costruire salute e longevità nel tempo.