Secondo i dati dell’Inea, nel 2012 la richiesta di terreni agricoli in affitto ha continuato a prevalere sull'offerta nelle regioni settentrionali, dove il mercato ha mantenuto la sua tradizionale dinamicità ovunque, tra

Secondo i dati dell’Inea, nel 2012 la richiesta di terreni agricoli in affitto ha continuato a prevalere sull'offerta nelle regioni settentrionali, dove il mercato ha mantenuto la sua tradizionale dinamicità ovunque, tranne alcune aree che hanno registrato una diminuzione del numero di trattative poichè, a causa dei crescenti costi di produzione, l'attività agricola è stata definitivamente abbandonata,  o comunque influenzate dalla competizione per suoli a potenziale destinazione urbanistica.

Sempre secondo l'Istituto nazionale di economia agraria sono risultate in diminuzione le contrattazioni di lungo periodo, mentre il valore economico dei canoni è rimasto sostanzialmente stabile.

Nelle regioni meridionali è proseguita l'opera di regolarizzazione dei contratti, in alcuni casi imposta dalle regole di accesso alle misure dei Psr, ma sono ancora frequenti gli accordi verbali e i pagamenti in natura, vera e propria stortura del mercato difficile da estirpare. 


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