Appositi sensori identificano i prodotti scelti e si paga con carta di credito o app

Ha aperto ieri a Verona, in via Stella, il primo supermercato senza casse in Italia. Con insegna «Tuday Conad» della cooperativa trentina Dao, il punto vendita ha in programma un’altra apertura a Trento.

Nel negozio si potranno scegliere i prodotti, riporli in borse, zaini o nelle proprie tasche. Si, ma come fi potrà assicurare un pagamento corretto? Telecamere e bilance intelligenti riconosceranno quanto scelto da ogni cliente, che potrà visualizzare gli acquisti su appositi totem una volta raggiunta l’area di pagamento. Questo avverrà in modo esclusivamente digitale, o con carte di ogni circuito oppure con un’apposita app. Il tutto senza la necessità di passare la spesa sul nastro. L’infrastruttura tecnologica per la realizzazione di un flusso di pagamento digitale è stata fornita da Nexi. In tutto il negozio, infatti, appositi sensori identificheranno gli articoli scelti e li aggiungeranno al carrello virtuale, fino al momento del checkout.

L’ingresso al punto vendita è libero. Il supermercato di Verona si estende su una superficie di circa 200 metri quadri e si inserisce in un contesto di prossimità e spesa di vicinato promossa da Dao.

Addio alle code in cassa per pagare la spesa, dunque. È sempre una bella notizia? Gli effetti saranno più chiari nel medio lungo periodo. Ci chiediamo, a chi giova tutto questo? Dove ci sta portando la deriva tecnologica e digitale? C’è il rischio che si perdano posti di lavoro, secondo noi. Un po’ quello che è successo con l’automazione delle catene di montaggio nelle fabbriche. Forse lo shopping sarà più celere, ma cosa ne sarà di tutti coloro che oggi fanno i cassieri e lavorano per noi nei supermarket?


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