Politecnico di Milano e Università degli studi di Bergamo insieme a Wecity per promuovere la mobilità sostenibile negli Atenei
| Trasformare il tragitto casa-università in un gesto quotidiano di sostenibilità. È questo l’obiettivo di “Bike to Uni”, la nuova iniziativa nata all’interno del progetto PNRR MOST – Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile, promossa dal Politecnico di Milano e dall’Università degli studi di Bergamo in collaborazione con Wecity, la piattaforma italiana per la mobilità sostenibile. Il progetto Dal 12 novembre al 19 dicembre 2025, studenti e lavoratori dei due atenei potranno partecipare alla sfida “verde” registrando i propri spostamenti casa-università e viceversa in bicicletta (tradizionale o a pedalata assistita) o in monopattino elettrico. Per farlo basterà scaricare l’app Wecity, inserire il codice dell’iniziativa e attivare il tracciamento dei percorsi. “Con ‘Bike to Uni’ vogliamo trasformare un gesto semplice in un’azione collettiva di responsabilità ambientale e sociale”, le parole di Alessandro Perego, Vicerettore per lo sviluppo sostenibile e impatto del Politecnico di Milano. “La mobilità sostenibile è un tassello fondamentale della nostra strategia di Ateneo: incoraggiare studenti e personale a muoversi in modo più sano e consapevole significa agire concretamente per il benessere della comunità universitaria e della città”. L’iniziativa si inserisce infatti in una più ampia visione di transizione sostenibile che vede le università protagoniste del cambiamento culturale, accanto alle istituzioni e ai cittadini. La sostenibilità non è un concetto astratto, ma un percorso che si costruisce attraverso abitudini quotidiane”, secondo la Prof.ssa Annalisa Cristini, Prorettrice con Delega al welfare e allo sviluppo sostenibile dell’Università degli studi di Bergamo. “‘Bike to Uni’ è un’occasione per riscoprire il valore del movimento, dell’ambiente e della partecipazione: un passo avanti verso un campus sempre più green”. La tecnologia, in questo contesto, gioca un ruolo chiave. Attraverso la piattaforma Wecity i partecipanti potranno monitorare i propri spostamenti, visualizzare in tempo reale i risultati e contribuire al risparmio collettivo delle emissioni. “Con Wecity vogliamo rendere la sostenibilità accessibile e misurabile”, ha concluso Paolo Ferri, CEO e founder di Wecity. “Grazie al nostro sistema di tracciamento certificato, ogni chilometro percorso senza emissioni diventa un dato utile per le università e una consapevolezza per le persone. È così che la tecnologia può diventare un alleato per cambiare le città”. Ogni viaggio valido contribuirà alla classifica generale — aggiornata in app in tempo reale — che premierà i partecipanti più costanti, sia per numero di giorni in sella sia per chilometri percorsi e quantità di CO₂ risparmiata. Ai primi 10 classificati andrà un casco per la bici, a coloro che si posizioneranno tra l’11° e il 25° posto un paio di copriscarpe, a chi si posizionerà tra il 26° e il 150° posto un set di luci per bicicletta. Gli incentivi saranno erogati entro tre mesi dalla conclusione del progetto, durante un evento finale organizzato presso le sedi universitarie, occasione per condividere i risultati ottenuti in termini di emissioni risparmiate e impatto ambientale. |
