Solar Impulse 2 ha cominciato ieri il suo personalissimo giro del mondo. Ha lasciato Abu Dhabi ieri alle 4.12 italiane e dopo un volo di 12 ore è infine arrivato alla sua prima destinazione, in Oman.
Il prototipo, emanazione diretta del predecessora Solar Impulse, completamente alimentato ad energia solare, si è posto l’obiettivo di compiere il giro del mondo (35.000 km) in dodici tappe ed entro i 5 mesi di tempo.

La prossima sarà in India e Birmania, e successivamente è atteso a Nanchino e da lì alle Hawaii. Si2 (questo l’acronimo) non è velocissimo, viaggia ad una velocità di crociera compresa tra i 50 ed i 100 km/h. Ed è leggero, giusto un paio di tonnellate, meno dell’1% di un velivolo medio di linea. Non emette co2, non consuma carburante e produce energia poiché è alimentato da 17.000 celle fotovoltaiche poste sulle ali, che misurano 72 metri.

Ma a chi è venuto in mente questo progetto e perché? L’impresa (e l’aereo) è guidata da due svizzeri, Piccard e Borschberg, che vogliono dimostrare che la sfida di volare senza inquinare è possibile ed il sogno di Icaro è, forse, più vicino. E’ possibile vedere come passano il tempo i piloti e verificare dove l’aereo si trova in qualunque momento visitando il sito solarimpulse.com.