Partito il progetto promosso dall’Unione Coltivatori Italiani
Promosso dall’UCI – Unione Coltivatori Italiani, il progetto Smart Pac ha preso il via ormai da un paio di mesi ed andrà avanti fino alla fine della prossima estate. È un’iniziativa che ha l’ambizioso obiettivo di implementare la conoscenza delle opportunità che l’Unione europea mette a disposizione delle aziende italiane in campo agricolo.
Informazione e conoscenza
L’operazione di informazione e conoscenza viene portata avanti attraverso attività multicanale; sono previsti webinar on line, eventi in presenza (uno per regione, in quelle meridionali), un canale apposito con podcast, video-pillole e articoli su mezzi di informazione ed interviste.
Saranno coinvolti esperti di settore, quadri tecnici dell’UCI, organizzazione agricola che opera sul territorio nazionale, esperti della materia. Nel mese di ottobre il webinar ha visto la presenza del prof. Angelo Frascarelli, uno dei massimi esperti di economia e politica agraria d’Europa, che ha illustrato i principi alla base e gli aspetti peculiari della nuova Pac, programmazione ’23 – ’27, entrata in vigore solo lo scorso 1° gennaio (video disponibile seguendo questo link) e che sarà valida solo per un lustro, anziché il fatidico settennato, per via della recente pandemia mondiale. Nel mese di novembre il relatore è stato invece il dott. Francesco Martella (qui il link per prendere visione del webinar) che ha illustrato gli strumenti a disposizione delle imprese nella gestione dei rischi, introducendo lo strumento delle polizze assicurative (ancora poco impiegate nel nostro Paese), quello dei fondi mutualistici con un focus particolare sul Fondo Agricat, di recentissima introduzione.
Il webinar di dicembre
Il prossimo appuntamento con la formazione online è previsto per il giorno mercoledì 20 dicembre e sarà gestito dal prof. Pasquale De Paolo dell’Università di Bari. Il tema previsto è “La zootecnia italiana nella nuova PAC 23-27”. Tutti temi che si intrecciano e che hanno una profonda relazione con i cambiamenti climatici, le situazioni geopolitiche, il turismo rurale, le variabili demografiche e la realizzazione personale e professionale. L’offerta informativa si rivolge tutti, operatori di settore, imprenditori, produttori a vario titolo, cittadini.
Il sottotitolo del progetto rende perfettamente l’idea degli obiettivi cui tendere; la Pac a portata a tutti. Quella che è materia complicata, la Pac appunto, è in realtà la massima espressione dell’importanza delle politiche europee.
Nata negli anni ’60, oltre 60 anni fa dunque, l’insieme delle norme e delle procedure denominate Politica Agricola Comunitaria riesce ancora ad essere estremamente attuale ed, anzi, oggi ha assunto un’importanza crescente, passando dall’essere dedicata solo alle coltivazioni ad un corpus trasversale in grado di abbracciare temi contemporanei legati al cibo ed alla salute; la tutela dell’ambiente, la gestione del suolo e delle acque, le aziende viste come elemento strutturale e portante delle comunità e non solo luoghi di produzione, il legame con l’identità di un territorio.
L’oggetto della materia si è ampliato, è cresciuto fino a diventare complesso e ad abbracciare gran parte della vita delle persone. Ecco perché c’è bisogno di comunicarlo e di portare all’attenzione dei cittadini quanto la Pac sia importante per gli oltre 500 milioni di cittadini europei. L’Unione europea ha cofinanziato il progetto.
Per rimanere aggiornati sui contenuti proposti e seguire lo sviluppo del progetto ecco un semplice promemoria:
- Calendario https://www.uci.it/smartpac/
- Webinar www.youtube.com/@UciIt
- Podcast https://www.spreaker.com/user/17386117