La Guardia di Finanza di Pesaro e e gli uomini dell’Ispettorato Repressione Frodi (Icqrf) del Ministero delle Politiche Agricole di Roma hanno sequestrato, in diverse regioni d’Italia (Marche, Emilia Romagna, Sardegna, Molise e Abruzzo), 1500 tonnellate di soia, mais e grano tenero ucraino falsamente certificate come ‘bio’, ma in realta’ ad alto contenuto di ogm.

Sequestrate anche 16 tonnellate di soia provenienti dall’India contaminate con pesticidi. Le merci venivano sdoganate a Malta da una societa’ gestita da italiani e poi introdotte nel territorio nazionale. Nelle indagini sono finite anche una decina di societa’, tra cui quelle moldave ed ucraine che curavano l’approvvigionamento delle granaglie, e gli enti di certificazione ed analisi dei prodotti con sede a Fano e Sassari, di cui dovranno essere accertati ruolo e responsabilita’. In tutto nell’operazione, denominata ‘Green war’, sono indagate 23 persone.