La festa di tutti gli innamorati quest’anno coincide con l’inizio della Quaresima
La celebre festa degli innamorati, dedicata al patrono di Terni, riesce ancora ad essere un fenomeno di massa. E se vi state chiedendo perché la ricorrenza è proprio oggi dobbiamo aggiungere che ci sono molte teorie, tra cui una che recita che nel Medioevo, sia in Inghilterra che in Francia, il 14 febbraio era considerato il giorno dell’inizio della stagione degli amori tra i volatili. Di conseguenza la data, col tempo, venne associata a tutte le coppie e all’amore in generale. Poco dopo accadde anche altro; il più antico San Valentino conosciuto fu scritto da Charles, Duca di New Orleans, nel 1415. Il poeta medievale scrisse una lettera d’amore, intitolata Addio all’amore, durante la sua prigionia nella Torre di Londra, dopo essere stato catturato nella Battaglia di Agincourt.
E quest’anno come andrà? Le stime della Fipe – Confcommercio dicono che stasera saranno ben 5,5 milioni gli italiani che si recheranno al ristorante, e anche l’incasso (per scendere ad un livello decisamente più prosaico) sarà piuttosto ghiotto; si prevede una spesa di circa 290 milioni di euro. Niente male per una festa che più volte è stata definitiva “bollita” o “commerciale”. Il costo medio pro-capite sarà superiore ai 50 euro. Sono ben 133.000 i ristoranti del Paese coinvolti, quindi il 4% in più rispetto ai numeri stimati l’anno scorso. La cena al ristorante si conferma, ancora oggi, l’opzione più in voga tra le coppie italiane per festeggiare il giorno più romantico dell’anno. Si prevede un incremento del 7,4% rispetto a quanto stimato per il 2023.
San Valentino, curiosità cromatiche e nel menù
Ed in una serata del genere non può mancare un tocco di colore; tantissime le candele (necessariamente rosse) sui tavoli dei ristoranti, per un’atmosfera molto tematica. Come sempre, i ristoratori hanno ideato un menu dedicato per i propri clienti scegliendo la formula del “tutto compreso”. Ovviamente in parecchi temono l’effetto “deja – vu”, ecco perché è generale la necessità di dare spazio alla creatività nelle sue molteplici forme. Dai cocktail ai piatti, chef e mixologist hanno pensato a menu che si ispirano alle varie forme dell’amore. Sui toni del rosso, ovviamente, anche il dessert, che secondo l’indagine FIPE sarà decorato con lamponi, mirtilli, fragole e chicchi di melograno. E le rose? Non mancheranno di certo. Quelle rosse erano un simbolo d’amore già nell’antica Roma: era considerata il fiore preferito di Venere, la dea dell’amore.
San Valentino e cioccolatini, binomio vincente
Nell’800 alcuni medici prescrivevano il cioccolato per curare le delusioni d’amore: ritenevano che una dose di cioccolato potesse curare un cuore ferito. In epoca moderna, gli scienziati hanno confermato che il cioccolato contiene sostanze che sollevano l’umore.
Curiosità nella curiosità, quest’anno il giorno di San Valentino coinciderà con il Mercoledì delle Ceneri e, dunque, con l’inizio della Quaresima. Una circostanza che ha spinto i ristoratori a prevedere nella stragrande maggioranza dei casi menù a base di pesce, privilegiando – anche in questo caso – le specie dalle tonalità rosse (gamberi, crostacei, triglie, tonno).
Nel resto del mondo
E pensare che in Finlandia quest’oggi si celebra Ystavanpaiva (“Giorno degli amici”). Si celebra, dunque, l’affetto e l’amore che si prova per gli amici, non solo per gli innamorati.
In Veneto conoscono bene l’importanza del 14 febbraio; ogni anno, la città di Verona, dove è ambientata l’opera Romeo e Giulietta di Shakesperare, riceve circa 1.000 lettere indirizzate a Giulietta.