Tutti abbiamo notato l’aumento esponenziale dei prezzi al consumo. Ma non tutti sanno sono cresciuti anche i costi per produrre; un produttore su 5 ha lavorato in perdita
Guerra in Ucraina e rincari energetici hanno spinto i costi correnti per la produzione della frutta e della verdura italiane, raddoppiati in molti casi (fino a +119%), con un impatto traumatico sulle aziende agricole.
Emerge dall’analisi su dati Crea divulgata a Fruit Logistica di Berlino, la principale fiera internazionale di settore.
L’esplosione dei costi di produzione
L’impennata dei costi di produzione ha colpito tutte le fasi dell’attività aziendale; dal riscaldamento delle serre ai carburanti per la movimentazione dei macchinari, dalle materie prime ai fertilizzanti, con spese più che raddoppiate, fino agli imballaggi. Gli incrementi non hanno risparmiato neppure la plastica per le vaschette, le retine e le buste, la carta per bollini ed etichette, il cartone ondulato come il legno per le cassette, mentre si allungano anche i tempi di consegna.
Aumenti che sono andati a gravare direttamente sulle imprese agricole stesse, aumentando le difficoltà del settore, con quasi un produttore di ortaggi su cinque (19%) che ha addirittura lavorato in perdita.