Già raggiunta la quantità di energia spendibile in un anno, overshoot day al 13 maggio. Siamo la settima nazione al mondo per consumo di risorse naturali

Nonostante la pandemia le attive abitudini non si arrestano. Continuiamo a consumare in maniera irresponsabile. Dopo soli quattro mesi e mezzo l’Italia, non certo un gigante, ha già esaurito il quantitativo di risorse naturali che può “chiedere” al Pianeta. Quindi in poco più di un terzo dell’anno in corso, purtroppo, siamo già arrivati al famoso Overshoot day. Cioè, da qui alla fine dell’anno, vivremo chiedendo alla Terra più di quanto essa sia in grado darci.

La data arriva con un giorno di anticipo rispetto al 2020, quando fu registrata il 14 maggio. Ogni anno, il Global footprint network, associazione internazionale per la sostenibilità che si occupa di contabilità ambientale, calcola l’impronta ecologica planetaria per determinare l’Overshoot day. Viene cioè individuato, il “giorno del superamento” di ogni nazione. Confrontando l’impronta ecologica dei suoi abitanti e la capacità del Pianeta di rigenerare le proprie risorse.

In altri termini, gli ecosistemi di tutto il mondo saranno in grado di ricreare le risorse che finora l’Italia ha consumato. Cosa che invece non sarà possibile per tutte quelle che utilizzeremo nel resto del 2021. Il nostro paese, dunque, contribuisce pesantemente all’esaurimento progressivo delle risorse naturali del Pianeta. E la conferma viene anche dal fatto che l’Overshoot day globale, lo scorso anno, è arrivato “solo” nella seconda metà di agosto.

Ciò significa che, per rispondere alla domanda di una nazione come l’Italia, servirebbero quasi tre Pianeti. Cinque nel caso degli Stati Uniti, e poco meno per l’Australia, seconda nella per nulla virtuosa classifica mondiale. Che vede al terzo posto la Russia, seguita da Francia, Germania e Giappone. Al settimo posto c’è, quindi, il nostro paese.