Un traguardo importante per la campagna “città 30”. Le associazioni per la mobilità attiva e l’ambiente presentano la proposta di legge nazionale a Bologna.

La campagna “Città 30 subito” ha avuto inizio con le mobilitazioni in strada, i flash mob delle “ciclabili umane” e delle “strisce pedonali umane” svoltesi in molte città italiane, serviti per portare l’attenzione su questo modello di città applicato già da tempo in molti contesti europei con ottimi risultati e ancora poco considerato in Italia.

Ed ora i tempi sono forse maturi per sistematizzare l’argomento. Nell’ambito di MobilitArs, la III edizione del simposio formativo dedicato all’arte della gestione della mobilità urbana che inizia oggi a Bologna, sabato 6 verrà ufficialmente presentata la proposta della legge nazionale sulle Città 30, promossa dalle associazioni che in questi mesi si sono unite per chiedere strade più sicure e città più vivibili.

La città 30 non è, in via esclusiva, quella dei limiti di velocità. Corrisponde, piuttosto, a una visione del contesto urbano più umana e vivibile, capace di accogliere e tutelare le persone, restituendo loro lo spazio destinato ai mezzi a motore.

I promotori della proposta di legge

La proposta di legge è stata elaborata dalle associazioni che si occupano di mobilità attiva. Così la campagna, dopo una prima fase di mobilitazioni e sensibilizzazione, raggiunge ora un traguardo importante: la proposta di legge portata avanti da Fiab, Legambiente, Salvaiciclisti, Kyoto Club, Amodo, Clean Cities, Asvis e Fondazione Michele Scarponi. Sabato a discuterne, oltre ai rappresentanti delle associazioni, ci saranno amministratori locali e parlamentari, perché ormai è evidente che il tema – la redistribuzione degli spazi pubblici e la salute e sicurezza delle persone – è ormai urgente.

Bologna, la prima grande città 30

Il focus della terza edizione di MobilitArs è “Città 30, la strada è di tutte”, titolo al femminile che lascia intendere un necessario cambio culturale da attivare in questo ambito anche a livello di linguaggio, quasi un invito a rafforzare il dibattito pubblico che finalmente si è aperto anche in Italia.

Non è un caso che l’evento si svolga a Bologna, la prima grande città italiana a diventare (coraggiosamente!) città 30. Le prime due giornate di MobilitARS saranno quindi dedicate a interventi di esperte ed esperti sui temi della mobilità, dello spazio pubblico, della progettazione, della sicurezza stradale e della comunicazione, per offrire ad amministrazioni e tecnici un’occasione di formazione e di incontro.Sabato mattina invece dalle ore 10.30 alle 12.30, a Palazzo d’Accursio, in Sala Anziani, sarà invece il momento di presentazione e discussione della proposta di legge nazionale.


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